Nuoro. Mustaro (CISL): “Breve storia di un ospedale da campo nato male e finito peggio”

Salvatore

Nuoro. Mustaro (CISL): “Breve storia di un ospedale da campo nato male e finito peggio”

sabato 23 Gennaio 2021 - 10:14
Nuoro. Mustaro (CISL): “Breve storia di un ospedale da campo nato male e finito peggio”

Nuoro, l'ospedale da campo

“La tendopoli allestita nello spiazzo dell’ospedale San Francesco a Nuoro, dopo essere rimasta buttata per sei mesi nella Fiera campionaria di Cagliari, a novembre è stata trasferita in città. Dopo l’allestimento, durato circa un mese, è stata aperta. Tutti i maggiori protagonisti della brillante operazione hanno dato vita ad una cerimonia in pompa magna. Però, considerate le sue caratteristiche, non proprio utili al Covid, i posti letti hanno ospitato davvero pochi pazienti: 15 forse 20. Chissà! Dopodiché è arrivato il freddo che ha consigliato la sua chiusura. Quindi, se facciamo i conti, la struttura è rimasta aperta un paio di settimane. Ci rivediamo dopo l’Epifania, è stata la promessa. Ma, hainoi, da quando è calato il sipario è passato un altro mese e le cerniere delle tende sono rimaste abbassate. Costo del regalo, che la Regione, la Protezione civile e la Croce Rossa hanno fatto alla città di Nuoro e ai suoi abitanti, 370 mila euro. Come dire che ad ogni nuorese l’omaggio è costato, più o meno, 10 euro a testa”.

Scrive così in una nota il coordinatore territoriale della CISL FP Nuoro a proposito dell’ospedale da campo allestito a Nuoro per fronteggiare l’emergenza Covid.

Nuoro, l'ospedale da campo al San Francesco (foto S.Novellu)

Nuoro, l’ospedale da campo al San Francesco (foto S.Novellu)

“Davvero complimenti – prosegue – a tutti coloro che, il giorno dell’inaugurazione, si sono attribuiti a vario titolo la paternità. Quando si vuole definire qualcosa che non ha proprio l’aria di efficienza e concretezza si usa dire tutto questo è proprio un circo. In questo caso la presenza dei tendoni rende molto reale questa immagine. La breve storia che abbiamo raccontato offre proprio l’esempio di un circo: giocolieri, clown, trapezisti, saltimbanchi, acrobati, equilibristi, domatori, incantatori di serpenti, cercano di strappare un applauso ed un sorriso. Peccato che ci sia ben poco da sorridere considerato lo spreco di danaro pubblico, l’inutilità dell’opera, ed ora, il non voler tornare indietro. Dopo le tempestose giornate delle settimane scorse la tendopoli ha subito anche qualche danno e sembrerebbe bisognosa di alcuni rattoppi. A tutto ciò si aggiunga che si sta pagando l’affitto per una struttura chiusa e che lavoratori ed utenti per oltre due mesi sono stati privati dei numerosi e utili parcheggi. Insomma davvero un fallimento se a ciò si aggiunge che la sanità nuorese, mentre si può fregiare di un “meraviglioso ospedale da campo” sta perdendo pezzi, chiudendo reparti e riducendo servizi”.

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