“Il disastro di Bitti dovuto a un mix di pioggia e frane”: ce lo spiega il meteorologo Matteo Tidili

Sonia

“Il disastro di Bitti dovuto a un mix di pioggia e frane”: ce lo spiega il meteorologo Matteo Tidili

lunedì 30 Novembre 2020 - 17:43
“Il disastro di Bitti dovuto a un mix di pioggia e frane”: ce lo spiega il meteorologo Matteo Tidili

Il territorio di Bitti dopo l'evento calamitoso

Questa mattina il meteorologo Matteo Tidili ha spiegato durante la trasmissione Buongiorno Regione Sardegna, le cause climatiche e naturali  dell’evento calamitoso che ha colpito duramente Bitti facendo un paragone con il Ciclone Cleopatra che colpì altrettanto in modo devastante tutta l’Isola.

«I cicloni, come normale che sia in un sistema caotico quale è quello atmosferico, hanno una propria identità, non esistono strutture identiche, e lo stesso vale per i due presi in esame. Andando però oltre le ovvie differenze, dovute ad esempio alle traiettorie seguite dai vortici, possiamo però apprezzare le somiglianze nella fase pre frontale quando l’occhio del vortice si trovava cioè a sud ovest della Sardegna esponendo l’isola ad un flusso particolarmente caldo ed umido di scirocco» dice l’esperto.

Poi l’esperto prosegue parlando nello specifico su Bitti:  «Se a livello regionale l’evento del 2013 può essere considerato maggiore, alla luce dei dati pluviometrici e dell’estensione dei bacini coinvolti, a scala locale per Bitti è stato più intenso. Il dato fornito dalla Protezione Civile di 313 mm in 6 ore è superiore ai 260 mm caduti il 18 novembre 2013. A complicare la situazione, oltre alla discutibile pianificazione territoriale, diffusi fenomeni franosi hanno interessato i versanti del costone montuoso che abbraccia il paese a sud con notevole trasporto di materiale solido anche di grosse dimensioni all’interno dell’impluvio. La tombatura all’ingresso del paese è andata praticamente subito in tilt e la marea di acqua, fango, rocce e tronchi, ha seguito il suo naturale percorso determinando purtroppo quanto abbiamo visto».

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