Se n’è andato Antonio Zedda, ex sindaco di Montresta, colpito dalla maledizione del secolo, il Covid, che aveva contratto ai primi di novembre.

Alle ultime elezioni aveva preferito cedere il passo dopo più di 15 anni di amministrazione. Colpito alcuni anni fa dalla morte della figlia, ha continuato a guidare il paese facendolo uscire dall’erta dei monti sui quali è collocato, per aprirlo al mondo. Su sua iniziativa si sono stabiliti i legami con il villaggio greco che diede origine, nel 700, alla colonizzazione. È stato valorizzato su Bistoccu, il pane caratteristico, con la costruzione di un forno e l’avvio del commercio, con marchio registrato. Promotore di iniziative come “Montresta innesta” e altre ancora, si è sempre adoperato per valorizzare il suo paese. A lui si deve la costruzione della palestra ed è in programma la casa di riposo.

Dopo la laurea in sociologia a Urbino è sempre stato un uomo aperto e democratico. Fine intellettuale appassionato di musica. Un sardista irriducibile e progressista. Zedda è stato anche presidente dell’Unione dei Comuni della Planargia. La notizia ha destato grande cordoglio. Alla moglie e al figlio il sincero cordoglio della redazione.

Pier Gavino Vacca