Blitz dei sindaci al San Francesco di Nuoro: il silenzio contro le scelte di Solinas e Nieddu

Salvatore

Blitz dei sindaci al San Francesco di Nuoro: il silenzio contro le scelte di Solinas e Nieddu

domenica 15 Novembre 2020 - 11:20
Blitz dei sindaci al San Francesco di Nuoro: il silenzio contro le scelte di Solinas e Nieddu

La manifestazione dei sindaci davanti al San Francesco di Nuoro (foto S.Novellu)

I sindaci del Nuorese si sono dati appuntamento a Nuoro, pochi minuti fa, davanti all’ospedale da campo, all’ingresso dell’ospedale San Francesco, per manifestare il proprio dissenso contro le scelte messe in atto dall’amministrazione regionale guidata da Christian Solinas e dell’assessore alla Sanità Mario Nieddu.

I sindaci intervenuti alla manifestazione di Nuoro (foto S.Novellu)

Una manifestazione silenziosa, un silenzio assordante.. «Siamo qui per manifestare contro la situazione drammatica della Sanità nel nostro territorio – ha detto Daniela Falconi, sindaco di Fonni. Il nostro vuole essere un grido di allarme per delle criticità ormai non più gestibili. Siamo preoccupati per le nostre comunità e l’ospedale. A oggi non abbiamo dati immediati e aggiornati da parte dell’ASSL sui positivi Covid. Per non parlare dell’emergenza del 118 davanti al pronto soccorso: ieri un mio concittadino è rimasto 28 ore in ambulanza in attesa del ricovero occorrono risposte immediate non ieri ma oggi». I sindaci vogliono che entri a regime l’ospedale da campo Covid allestito già da un mese e un confronto diretto con l’assessore alla Sanità Mario Nieddu e i consiglieri regionali del territorio.

«Chiediamo che si potenzino i servizi per affrontare l’emergenza – le fa eco l’assessore Valeria Romagna del Comune di Nuoro – questo è il grido della città e del territorio e va ascoltato, la politica intervenga immediatamente”. E il sindaco di Orani Antonio Fadda conclude: «All’ospedale di Nuoro mancano 130 medici da tanto tempo per non parlare degli altri operatori sanitari, ma adesso stiamo vivendo un tempo difficile perché siamo disperati anche nei territori. Siamo allo stremo e i rinforzi non arrivano. Chiediamo alla politica di prendere coscienza delle difficoltà e di intervenire subito non c’è più tempo da perdere».

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