“Cari concittadini, considerato l’evolversi della situazione epidemiologica da virus COVID-19 nella nostra comunità, in accordo con il Prefetto di Oristano e con la Giunta Comunale, con Ordinanza Sindacale N° 14 del 25/09/2020, abbiamo deciso di isolare il nostro paese con conseguente chiusura di tutte le attività commerciali operanti nel territorio comunale, ad eccezione del negozio di generi alimentari, edicola, tabacchino e farmacia“. Così il vice sindaco di Aidomaggiore Maria Lourdes Pala in una nota (APPROFONDISCI).
Dopo il caso Orune (APPROFONDISCI), dunque, un altro paese della Sardegna in lockdown a causa del dilagare di contagi da Covid-19. Si esce di casa solo per esigenze lavorative o per comprovate necessità.
“Si potrà ovviamente uscire ed entrare nel paese per esigenze lavorative – prosegue il Primo cittadino – per fare acquisti strettamente necessari, per recarsi in farmacia, per motivi di salute o per altre necessità ed esigenze familiari, muniti di specifica autocertificazione scaricabile dal sito istituzionale del Comune. Sappiamo di chiedervi tanto ma in questo momento di grande emergenza, è la sola cosa che possiamo fare per evitare che questo virus continui a circolare velocemente nel nostro piccolo paese e nei paesi vicini, e per tutelare la salute nostra e quella dei nostri cari”.
Cambedda, nell’invitare tutti al rispetto delle regole, spiega poi che il Comune si sta attivando per sottoporre a tampone il maggiore numero di persone possibile, previo naturalmente consenso dell’interessato.
Forse già da lunedì 28 settembre si inizieranno a fare i test alle persone più fragili: anziani, assistenti domiciliari e utenti della comunità alloggio anziani.
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