Coronavirus e discriminazione: famiglia sarda respinta allo zoo di Roma

Sonia

Coronavirus e discriminazione: famiglia sarda respinta allo zoo di Roma

domenica 13 Settembre 2020 - 16:24
Coronavirus e discriminazione: famiglia sarda respinta allo zoo di Roma

Si sono sentiti dire che non potevano entrare allo zoo perché provenienti dalla Sardegna. La sconvolgente storia è stata raccontata da una famiglia proveniente da Sanluri in un periodo nel quale l’Isola è  è al centro delle cronache per via del coronavirus.

L’episodio è successo a fine agosto  all’ingresso del Bioparco di Roma: lo racconta alla Nuova Sardegna Agostina Mancosu, che con il marito e i due figli ha provato a visitare il parco archeologico durante una vacanza nella capitale.

«Eravamo in fila davanti alla biglietteria quando siamo stati avvisati da un inserviente che i tagliandi erano disponibili solo sul sito», afferma Mancosu. «Quando un addetto del parco ha sentito il dialogo con l’inserviente, ha riconosciuto l’accento sardo e mi ha detto che avrebbe dovuto informare un superiore della nostra presenza. Il responsabile è arrivato con un’autocertificazione in mano. Nel documento – evidenzia – era scritto che, secondo le disposizioni del ministero e della Regione Lazio, l’accesso al parco non sarebbe stato consentito alle persone in arrivo dai quattro paesi sotto osservazione a livello nazionale (Spagna, Grecia, Croazia e Malta) ma anche dalla Sardegna».

«Mi sono lamentata, ho fatto presente che non esiste alcuna norma di questo tipo e ho anche chiesto se per caso non fossero stati loro ad aggiungere il divieto per chi arriva dalla Sardegna. L’unica risposta che ho ottenuto è che loro dovevano fare di tutto per proteggere la salute dei visitatori ma anche degli animali, perché secondo alcuni studi fatti a New York, il virus potrebbe fare un ulteriore salto di specie. Nel caso, non avrebbero saputo come curarli, racconta Mancosu».

A distanza di giorni la donna ha ricevuto via mail un messaggio del presidente della fondazione Bioparco che ha confermato che il divieto sarebbe arrivato “da un’indicazione amministrativa emanata dalla Regione Lazio”.

Mancherebbero tuttavia i riferimenti a un’eventuale delibera che, a differenza di quanto scritto nei Dpcm emanati dalla presidenza del Consiglio dei ministri, equipara la Sardegna alle 4 nazioni finite sotto osservazione per la diffusione del Covid-19.

Un commento  - mostra commenti

  1. Penso che si dovrebbero vergognare quelli che hanno impediti l’ingresso al bio parco di Roma, la Sardegna non ha per niente i problemi di coronavirus paragonabili alle grandi città della Penisola. Sarebbe meglio che si attrezzassero piuttosto con termometri e disinfettanti, che controllassero la temperatura di tutti compresa la loro.

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