Il ministro Boccia annuncia istruttorie sulle ordinanze emesse dalle regioni Sardegna e Piemonte

Salvatore

Il ministro Boccia annuncia istruttorie sulle ordinanze emesse dalle regioni Sardegna e Piemonte

sabato 12 Settembre 2020 - 21:16
Il ministro Boccia annuncia istruttorie sulle ordinanze emesse dalle regioni Sardegna e Piemonte

Francesco Boccia. Ministro per gli Affari regionali e Autonomie

«Sulla scuola – ha detto Francesco Boccia (ministro per gli Affari regionali e Autonomie) mi sarei aspettato un contributo dalla destra, quello che non abbiamo avuto prima. Quello che non è ammissibile è che in queste ore alcune regioni, penso a Piemonte e Sardegna, approvino delle ordinanze per proprio conto, dopo aver chiuso all’unanimità con tutte le altre regioni accordi che hanno messo in sicurezza» una serie di servizi tra cui scuola o trasporti».

Boccia ha quindi annunciato da parte del suo dicastero una verifica della legittimità delle ordinanze: «quando le istruttorie verranno completate ci pronunceremo. Tuttavia lasciatemi chiedere: se abbiamo approvato all’unanimità le regole sulla sicurezza – e mi riferisco al Piemonte – che senso ha intervenire sull’organizzazione scolastica, dove probabilmente non ha competenza, che è dei dirigenti scolastici? Non anticipo giudizi, attendo l’istruttoria, ma perché creare scompiglio nella scuola?».

Parlando invece dell’ordinanze della Sardegna, Boccia ha commentato: «non esiste in nessun Paese un passaporto sanitario, non tra un Paese e un altro, figuriamoci tra una regione e l’altra. O siamo persone serie o significa usare le istituzioni per fare propaganda, ed è inammissibile. Non esiste nessun passaporto – ha insistito Boccia – è incostituzionale dire che uno si puo’ muovere solo se è sano, oltre al fatto che non serve a niente se è per il Covid». Il ministro ha poi criticato il governatore Solinas per la gestione della situazione in estate: «tutto il Sud ha avuto numeri straordinari nel Turismo. Non hanno avuto meno turisti, ma non ci sono stati i positivi della Sardegna. Se diciamo che col Covid devi mettere la mascherina e osservare le distanze, è evidente che quella è la strada per abbassare i rischi».

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