La locale sezione di Fratelli d’Italia protesta contro l’amministrazione comunale per la mancata apertura degli asili nido. “ Non è una città per giovani”, si legge in una nota.

«È questo che pensa chi ha una famiglia ed abita a Macomer. Abbiamo assistito, nelle scorse settimane, a grandi proclami della attuale giunta riguardo ai nuovi, (vecchi aggiungiamo noi), servizi per l’infanzia e l’adolescenza che avrebbero consentito alle famiglie macomeresi di riappropriarsi di spazi e servizi di cui già beneficiavano, sino a che l’attuale giunta non li cancellò con un tratto di penna» dicono gli esponenti di Fratelli d’Italia. Attualmente la realtà è ben diversa: «infatti, da quanto ci viene riferito ad oggi è impossibile iscrivere un neonato o un bambino sotto i tre anni in qualsiasi asilo cittadino, chi ha di queste “velleità” è costretto a rivolgersi ai comuni limitrofi o addirittura oltre provincia. È paradossale che questo avvenga in una città che, fino a qualche anno fa, attirava cittadini grazie ai numerosi servizi forniti. Siamo passati da un centro fornitore si servizi per il territorio a centro che va a cercare servizi nei paesi limitrofi, i quali hanno già capito che lo spopolamento si argina aiutando le famiglie. Che l’attuale giunta ignori o addirittura osteggi famiglia ed infanzia lo abbiamo già denunciato da tempo. La nostra battaglia riguardo la pediatria di base non è stata sostenuta minimamente. Troviamo paradossale che si ignorino in maniera così plateale le esigenze basilari dei nostri figli, siamo pronti a difendere i diritti acquisiti della parte più delicata e fragile della nostra società finché avremo la possibilità» conclude la sezione locale Fratelli d’Italia

Pier Gavino Vacca