Il M5s attacca Solinas: “Da Covid-free a Covid-flop – tutti gli errori di Solinas”

Salvatore

Il M5s attacca Solinas: “Da Covid-free a Covid-flop – tutti gli errori di Solinas”

sabato 22 Agosto 2020 - 13:02
Il M5s attacca Solinas: “Da Covid-free a Covid-flop – tutti gli errori di Solinas”

“Ma quale colpa del Governo centrale, Presidente Solinas. Raccontiamo la verità per una volta. Ci dimostri, ma lo faccia con i documenti alla mano, chi le ha impedito di tutelare i sardi. Ci dimostri chi da Roma le ha vietato di effettuare i tamponi ai turisti in ingresso in Sardegna, di effettuare test rapidi sull’isola, di effettuare maggiori controlli sul territorio”. Esordisce così la nota del MoVimento 5 stelle indirizzata al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas a proposito dell’escalation di contagi da Coronavirus nell’Isola, delle polemiche tra Solinas e il Governo centrale e delle ordinanze di alcune regioni che impongono il tampone a tutti coloro che rientrano dall’Isola.

“Non ci bastano le sue dichiarazioni in cui la realtà viene mistificata, non ci basta lo scaricabarile che le è tanto caro. È stato lei a definire la Sardegna zona ‘Covid-free’. Ad aver creato questo slogan consapevole che la nostra regione non era e non è immune alla circolazione del virus. Ma davvero qualcuno ha creduto che la Sardegna potesse essere isolata dal resto del mondo e dispensata da un’emergenza a livello mondiale?”

“Voglio ricordare ai sardi come sono andate realmente le cose – prosegue il capogruppo del M5S Desirè Manca – riportare l’iter della gestione vergognosa che questo governo regionale sardo-leghista ha riservato alla Sardegna sulla questione Covid”.

“Lei oggi, Presidente, di fronte all’aumento dei contagi di ritorno nel Nord dell’isola, scarica la colpa sul Governo, come se la scelta di riaprire porti e aeroporti, indicando l’isola come zona immune al virus e Covid-free, non sia stata la sua. La verità è molto diversa da quanto sta dichiarando in queste ore.

Al 21 maggio Solinas non è riuscito a trovare un metodo valido per l’accertamento dello stato di salute dei turisti in ingresso, e ha proposto una serie infinita di sparate, una più grossa dell’altra: tutte iniziative impraticabili, campate per aria, per cui la Regione Sardegna non ha mai avuto i soldi per poterle mettere in pratica. Questa è la realtà. Nessuno le ha impedito di tutelarci, Presidente. Se qualcosa è andato storto la colpa è soltanto sua. Per una volta, si assuma la responsabilità delle proprie azioni. Ma soprattutto non sfrutti anche questo momento così delicato per fare campagna elettorale, viste le batoste che è riuscito a collezionare sinora con proposte di legge-capestro”.

“Qualcuno ha creduto davvero che la Sardegna non facesse parte del mondo e che fosse immune dalla circolazione del Covid? Vi è stata venduta una falsità. Vi invito ad andare a verificare quanto accaduto attraverso una semplice ricerca su Google. Solinas ha autorizzato la riapertura di porti e aeroporti vendendo la Sardegna come isola sicura senza averla tutelata. Perché l’idea di far arrivare i turisti con un passaporto sanitario, ovvero dopo aver effettuato i tamponi a casa propria, presentava un piccolo problema: nessuna città d’Italia in quel momento era attrezzata per poterlo fare, e il turista non avrebbe potuto farlo nemmeno a pagamento. Così Governatore, lei cambiò idea numerose volte: parlò di certificati di negatività senza definire chi dovesse rilasciarli, parlò anche di test rapidi, di test sierologici, ma non attuò nessuno di questi piani perché la Regione da lei amministrata non aveva né gli strumenti, né i mezzi, né i fondi per poterlo fare. E diciamolo forte”.

“Allora cosa è successo? Lei ha deciso di aprire porti e aeroporti, Presidente, optando una semplice dichiarazione scaricabile online. Questa è la decisione che Lei ha preso dopo tutti i cambiamenti proposti, dopo tutte le non verità. Se ritiene che queste siano falsità, ci dimostri, con i documenti, quando, come e perché il Governo le ha impedito di tutelare i sardi”.

“Lei, purtroppo, ha portato avanti soltanto slogan, non iniziative reali e valide. Come al solito ha vinto lo slogan. Tra la salute dei sardi e le belle parole, anche stavolta ha preferito vergognosamente queste ultime”.

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