Sardegna “Isola-cluster?”. Solinas: “Non siamo noi gli untori” – VIDEO

Sonia

Sardegna “Isola-cluster?”. Solinas: “Non siamo noi gli untori” – VIDEO

venerdì 21 Agosto 2020 - 13:37
Sardegna “Isola-cluster?”.  Solinas: “Non siamo noi gli untori” – VIDEO

Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas

«La Sardegna non ha mai avuto una circolazione virale autoctona, tutti i casi registrati sono di importazione o di ritorno di persone che provengono da zone in cui vi sono focolai attivi ben noti e riconosciuti». Lo ribascie il governatore Christian Solinas, respingendo le accuse di Sardegna “Isola di untori”.

«I sardi hanno fatto grandi sacrifici per preservare l’immunità virale nell’isola, avevamo raggiunto una condizione pari a zero, ora la ripresa dei contagi è dovuta alla circolazione senza controlli purtroppo adottata da questo governo».


Il governatore sottolinea come venne tacciato di “incostituzionalità” sulla proposta della Regione Sardegna di adottare per i turisti una sorta di passaporto sanitario: «ci fu allora una strumentalizzazione violenta di questa proposta che delineava un modello che si innestava sul solco internazionale di esperienze come quelle della Corea del Sud. Chiedere ai passeggeri in partenza per la Sardegna di presentare oltre alla carta di imbarco un certificato che attestasse la negatività significava e significa evitare che il virus torni a circolare o che ci sia una recrudescenza. Era una proposta di buon senso – chiarisce il presidente della Regione – che abbiamo sostenuto con forza allora e che ripetiamo oggi che il governo ha mutato orientamento e sta adottando un modello simile per chi arriva in Italia dai Paesi a rischio».

Su un  paventato lockdown nell’Isola dopo l’incremento di contagi tra i turisti, Solinas dice: «Credo sia una boutade priva di fondamento, se ci fosse verità anche minima in un’affermazione di questo tipo, saremmo all’assurdo».

Infine Solinas ricorda che la Sardegna: «seppur in una stagione turistica di transizione, diversa da tutte le altre, i numeri stavano premiando la destinazione Sardegna: abbiamo raggiunto circa 7 milioni di presenze, che sembrava un risultato impossibile e se non ci fosse stato tutto questo battage mediatico e la campagna che si sta facendo contro la Sardegna, contro il turismo in Sardegna, avremmo chiuso questa stagione con numeri molto confortanti».

«In Sardegna la stagione turistica prosegue con estrema attenzione, così come c’è stata fino a questo momento da parte di tutti gli operatori, e con la consapevolezza che nonostante una stagione così difficile i numeri ci stavano dando ragione»

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