I militari del nucleo Cinofili della Guardia di finanza di Olbia, nell’ambito di alcuni controlli antidroga disposti dal Comando Provinciale di Sassari, hanno arrestato un trentacinquenne originario di Galtellì mentre tentava di introdurre in Sardegna, utilizzando la propria autovettura, un’ingente quantità di cocaina.

Sono stati proprio i controlli effettuati dopo lo sbarco della motonave proveniente da Livorno, al porto Isola Bianca di Olbia, a richiamare l’attenzione dei Finanzieri su un automobilista che tentava inutilmente di defilarsi per evitare il controllo. Il successivo intervento dei pastori tedeschi antidroga Daff e Semia, insieme alle risposte contraddittorie fornite dal 34enne, in evidente stato di nervosismo domande, a spingere i militari ad approfondire il controllo sul mezzo.

La perquisizione del veicolo ha rivelato un doppiofondo artigianale, ricavato nel cruscotto e accessibile da un’apertura posta sotto il copri ruota, contenente sei pacchi di cocaina di altissima qualità per un totale complessivo di 6 chilogrammi, ben sigillati e posti sottovuoto con l’evidente intenzione di nascondere il pungente odore della droga e confondere il fiuto dei cani.

L’ingente quantitativo di coca e la sua elevata qualità, che ne avrebbe consentito diversi “tagli” senza comprometterne gli effetti stupefacenti, fa pensare alle Fiamme Gialle di non trovarsi di fronte ad un trafficante “dell’ultima ora” ma di uno ben inserito negli ambienti della malavita e che farebbe del traffico di stupefacenti la propria attività principale. La sostanza sequestrata, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro.

L’uomo è stato così arrestato con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti e condotto al carcere di Bancali a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Tempio Pausania.