Omicidio Speranza Ponti: alla donna vennero asportati i denti, il PM vuole chiarire il motivo

Sonia

Omicidio Speranza Ponti: alla donna vennero asportati i denti, il PM vuole chiarire il motivo

giovedì 18 Giugno 2020 - 19:58

A Speranza Ponti vennero asportati più denti.  il dettaglio raccapricciante  e a questo punto, una traccia investigativa è  stato reso noto dal PM di Sassari Beatrice Giovannetti, titolare delle indagini sulla morte della 50enne di Uri.

Della donna si persero le tracce nel dicembre scorso  e il corpo è stato ritrovato dai carabinieri il 31 gennaio tra le sterpaglie di Monte Carru, ad Alghero (APPROFONDISCI).

Il magistrato  ha affidato al professor Danilo De Angelis, dell’Istituto di Medicina legale di Milano, un accertamento di odontologia forense per chiarire causa e origine dell’asportazione dentaria riscontrata sulla salma.

A due giorni dal conferimento all’Unità operativa di Tossicologia dell’azienda ospedaliera universitaria di Pisa delle analisi sulle larve prelevate dal corpo della donna, allo scopo di ricostruire con esattezza data e origine della morte (i risultati sono attesi per il 25 giugno), si intensifica l’attività degli inquirenti sul decesso della donna, per il quale è accusato l’ex fidanzato Massimiliano Farci, 53 anni, di Assemini, già all’ergastolo nel 1999, e poi in regime di semi libertà, per il delitto del giovane imprenditore Renato Baldussi di San Sperate.

La Procura sassarese gli contesta i reati di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e uso improprio di bancomat. Dal ritrovamento del cadavere, facilitato dallo stesso Farci, si sono susseguiti accertamenti medico-legali e analisi del Ris di Cagliari nella pizzeria Sergio’s di via XX settembre, che l’uomo gestiva con la compagna, nella casa dei genitori di lui e in quella di via Vittorio Emanuele, che l’imputato condivideva con la vittima quando usciva dal carcere in semi-libertà. Periziati anche i telefonini e i profili social di Speranza e del presunto omicida. Lo stadio di decomposizione del corpo ha ostacolato le perizie e ha richiesto il test del Dna per accertare l’identità. Dopo vari depistaggi, il 30 gennaio scorso Farci ha ammesso di sapere del decesso ma ha detto di aver trovato la donna morta in casa e, seguendo i suoi desideri espressi in passato, di averla portata in un luogo a lei caro, dove è stato effettivamente ritrovato il cadavere. Questa versione però, confermata anche davanti al gip Antonello Spanu, non ha mai trovato riscontro. Farci è difeso dall’avvocato Daniele Solinas, la famiglia di Speranza Ponti è invece rappresentata dai legali Stefano Carboni e Manlio Prainito.

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