Tra i tanti disastri economici creati dal Covid-19, ce n’è uno che sta passando quasi totalmente sotto silenzio: è il rischio di sopravvivenza che corrono i Centri di didattica dell’italiano per turisti stranieri che si trovano nella nostra Isola.
Si tratta di centri che se delle scuole “comunemente intese” non hanno nulla afferiscono al MIUR per le regole “anti Covid” pur essendo organismi privati che non beneficiano di sovvenzioni pubbliche, né hanno quadrimestri, registri e valutazioni.
L’allarme dei responsabili è che: «sottostando alle regole della Scuola Pubblica, devono rimanere chiuse fino a settembre. Il ché equivale ad una sofferenza economica e finanziaria senza precedenti, che ci sta portando sul lastrico».
Si chiede alla Regione e al Governo una riapertura immediata per non compromettere anche la primavera e l’estate 2021.
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