SPIAGGE: Libero accesso a tutte le spiagge della Sardegna a partire da lunedì 18 maggio. È quanto prevede la nuova ordinanza firmata nella notte dal presidente della Regione, Christian Solinas. L’ordinanza prevede anche all’art.1 l’obbligo di mascherina in tutti i locali aperti al pubblico e anche nei luoghi all’aperto “laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno un metro”. Negli stabilimenti almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone e distanza di almeno 1,5 metri tra lettini. Igienizzazione ad ogni turno.
MASCHERINE: Sull’intero territorio regionale è obbligatorio l’uso delle mascherine in tutti i locali aperti al pubblico. Tale obbligo vige anche nei luoghi all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno un metro.
CIRCOLAZIONE: Con decorrenza dal 18 maggio 2020, cessano di avere effetto tutte le misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale.
QUARANTENA: Resta l’obbligo di quarantena per 14 giorni per chi arriva in Sardegna dal 18 maggio. “Tutti i soggetti in arrivo in Sardegna, a prescindere dal luogo di provenienza – si legge nell’ordinanza – hanno l’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario di 14 giorni”. Ai vettori aerei e navali – spiega ancora la Regione – e alle società di gestione degli scali è fatto obbligo di acquisire e mettere a disposizione della Regione i nominativi e i recapiti dei viaggiatori arrivati in Sardegna.
- di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;
- di compilare il modulo allegato sotto la lettera “A” alla precedente ordinanza n.4 in data 08/03/2020 integrato con le disposizioni dell’Ordinanza n. 5 del 09/03/2020, secondo le modalità indicate nella sezione “NUOVO CORONAVIRUS” accessibile dalla homepage del sito istituzionale della Regione Sardegna;
- in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione, rimanendo raggiungibile per ogni attività di sorveglianza;
Art. 1)
AEROPORTI: A partire dal 21 maggio sono consentite in tutti gli aeroporti sardi le attività di aviazione generale, “previa sottoscrizione tra Regione e società di gestione degli scali di apposite linee guida sui controlli da effettuare sui passeggeri in ingresso, validate dal Comitato tecnico scientifico”. Ad oggi l’unico aeroporto attivo nell’isola per i voli di linea è quello di Cagliari, mentre per lo scalo di Olbia era stato dato il via libera da questa settimana solo per i voli privati, che ora potranno atterrare anche ad Alghero.
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