Maturità 2020: arriva il protocollo degli esami in sicurezza

Sonia

Maturità 2020: arriva il protocollo degli esami in sicurezza

domenica 17 Maggio 2020 - 16:14
Maturità 2020: arriva il protocollo degli esami in sicurezza

Nuoro. Studenti davanti al Liceo Fermi (foto S.Novellu)

È domani la giornata clou per completare le misure riguardanti la sicurezza in vista degli esami di maturità, che si terranno a partire dalle ore 8,30 del prossimo 17 giugno. Dopo la presentazione del documento con le misure organizzative, di prevenzione e protezione per lo svolgimento degli esami di stato, predisposto dal Comitato tecnico-scientifico (Cts), domani verrà infatti sottoscritto tra i sindacati e il ministero dell’Istruzione un Protocollo per mettere in sicurezza docenti, personale tecnico, bidelli, tutti i lavoratori della scuola insomma, e ‘blindare’ dunque ancora di più il sistema avvicinandosi la data di inizio dell’esame di maturità. Intanto il documento che è stato predisposto dal Cts prevede che sarà assicurata la pulizia quotidiana di tutti gli spazi che dovranno essere utilizzati.

Le aule dove si tengono le prove saranno pulite anche alla fine di ogni sessione d’esame (mattina/pomeriggio). Ci saranno percorsi predefiniti di entrata e uscita; i locali dovranno essere ben areati. È previsto poi il distanziamento di 2 metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari e sarà necessario indossare la

. Gli studenti potranno abbassarla nel corso del colloquio, ma restando a distanza di sicurezza, 2 metri. Non sono necessari i guanti: negli istituti ci saranno prodotti igienizzanti. Ogni candidato potrà portare con sé al massimo un accompagnatore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina. La prova orale si svolgerà in presenza – a meno che le condizioni epidemiologiche non lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari – davanti a una commissione composta da sei membri interni e un Presidente esterno. Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1° giugno.

Seguirà la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati materiali, coerenti con il percorso fatto, assegnati dalla commissione. In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza.

Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode. Per quanto riguarda invece l’esame di Stato degli studenti di terza media coincide, quest’anno, con la valutazione finale da parte del Consiglio di Classe e terrà conto anche di un elaborato prodotto dall’alunno, su un argomento concordato con gli insegnanti. L’elaborato sarà consegnato e poi discusso, per via telematica, prima dello scrutinio finale. Per lo svolgimento di tutte le operazioni (consegna, discussione, scrutini) ci sarà tempo fino al 30 giugno. La valutazione finale terrà conto di tutto il percorso fatto dallo studente. Sarà possibile conseguire la lode. La valutazione di tutti gli altri allievi, avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto nel corso dell’anno, in presenza e a distanza. Gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche con voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline. Ma per chi è ammesso con insufficienze o, comunque, con livelli di apprendimento non pienamente raggiunti, sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare quanto non è stato appreso.

L’integrazione degli apprendimenti partirà da settembre e potrà proseguire, se necessario, durante tutto l’anno scolastico 2020/2021.

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