Animatori sul lastrico: “le Istituzioni ascoltino i nostri suggerimenti o tante famiglie patiranno la fame”

Sonia

Animatori sul lastrico: “le Istituzioni ascoltino i nostri suggerimenti o tante famiglie patiranno la fame”

martedì 21 Aprile 2020 - 10:05
Animatori sul lastrico: “le Istituzioni ascoltino i nostri suggerimenti o tante famiglie patiranno la fame”

Feste, animazione per bambini

«In merito all’emergenza Covid-19 ci troviamo ad essere gli ultimi della fila, coscienti di doverlo essere, poiché tutte le nostre attività si basano proprio sul nemico del momento, ovvero l’assembramento di persone. Questo però non significa non poter continuare ad esistere dopo un lungo tempo di inattività».

Lo dichiarano i rappresentanti Salvatore Belcaro, Presidente FIAST Assoturismo Confesercenti Giuffrida Fabio, Presidente UNIAST Sicilia Salvatore Postiglione, Presidente Animazioni Unite

«L’Animazione Turistica e Territoriale si è trovata difronte ad un azzeramento improvviso del fatturato: feste, eventi e intrattenimento prevedono tutte attività di contatto tra le persone presenti, quindi impossibili da effettuare in questo periodo» denunciano.

Gli esponenti del settore si appellano alle Istituzioni di vario livello per essere interpellate per una riapertura del turismo nel quale ci sia spazio anche per loro.

«Siamo legati alla stagionalità estiva per il 70% del nostro fatturato per il Turistico (in alcuni casi anche il 90%) ed un 50% del fatturato per il Territoriale viene svolto tra marzo e luglio (con l’animazione per le comunioni e altre cerimonie, il periodo Pasquale, le feste di compleanno, le gite, ecc.). Per questo siamo fortemente preoccupati dal silenzio da parte delle Istituzioni sul nostro settore e su quello in generale del Turismo».

Tra le soluzioni possibili (già inserite in un documento presentato da Assoturismo Confesercenti), liquidità immediata non a debito ma a fondo perduto, basata sui fatturati dei due anni precedenti, unico sostegno reale per la sopravvivenza, la realizzazione di un unico CCNL che sia agevole per le aziende e tuteli i lavoratori, sia nel Turistico che nel Territoriale), traslando le imposte fino a dicembre 2021, introducendo sgravi contributivi per le nuove assunzioni (in funzione della stagionalità, dell’intermittenza e della fascia d’età giovanile prevalente), trasformando i crediti pregressi (ancora da incassare) e gli investimenti in tecnologia e rinnovamento in crediti d’imposta, abbassando l’IVA dal 22 al 10% ed introducendo esenzioni per le varie tasse territoriali.

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