In tempo di Coronavirus, nel rispetto dell’ordinanza ministeriale che impone ila permanenza a casa, per non esporci al contagio da Covid-19, il coro Canarjos di Nuoro, nella versione sua virtuale, esegue “Su Redentore”.
Il progetto è dedicato a tutte le persone che stanno passando momenti difficili e con l’augurio che tutto si risolva presto e al meglio.
«In un momento difficile come questo – spiega il presidente del coro Giovanni Ladu – in cui sono d’obbligo misure di “distanziamento sociale”, per venire incontro alle esigenze della gente e per rimanere fedeli allo spirito che ci ha sempre contraddistinto e che ci ha sempre visto impegnati nel tramandare le nostre tradizioni, abbiamo ritenuto opportuno realizzare un piccolo video, sicuri che questo sarà d’ora in poi il mezzo per stare in mezzo alla gente fintanto che un vaccino non ci consentirà di tornare alla normalità. Così abbiamo deciso di ricordare e ringraziare gli operatori sanitari, le Forze dell’ordine e tutte quelle persone che in questo momento stanno rischiando la propria vita per aiutare i malati di Coronavirus, donando loro il nostro inno: “Su Redentore”, in cui ci rivolgiamo al nostro protettore per chiedere, come già successe nel 1901, la grazia per la rinascita della nostra comunità. Non ve’ dubbio che saremo costretti ad affrontare momenti difficili, come quelli vissuti dai nostri avi, quando decisero di onorare il Redentore facendo realizzare un’opera imponente che nel tempo è diventata il punto di riferimento per tutti i credenti, sicuri che in questo difficile momento non ci farà mancare la sua vicinanza esaudendo le nostre preghiere»
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