Il revenge porn su telegram. Gruppi shock: rubano le foto di ragazze inconsapevoli

Sonia

Il revenge porn su telegram. Gruppi shock: rubano le foto di ragazze inconsapevoli

domenica 05 Aprile 2020 - 18:03
Il revenge porn su telegram. Gruppi shock: rubano le foto di ragazze inconsapevoli

Nel nostro territorio ci sono state già delle vittime e il tam tam di fare attenzione è iniziato.

“Stupro tua sorella 2.0”, La Bibbia, La Bibbia 3.0 con riserva, sono solo i nomi di alcuni gruppi comparsi su telegram con oltre 50 mila iscritti che rubano da altri social foto o video di ragazze inconsapevoli per  farne qualsiasi uso.

L’ultima violenza sulle donne consiste nell’usare photoshop per falsificare una fotografia per scopi pornografici o come si definisce su internet “revenge porn” ma non solo: la donna viene insultata con ogni genere di epiteto o addirittura ricattata con il risultato di danni psicologici enormi e rovinarle per sempre la vita

Il pericolo è per tutte e non risparmia nessuna perché non si fa distinzione di età. Nel vortice dello scambio libero e indiscriminato di immagini web anche minorenni: nel nostro territorio ci sono state già delle vittime e il tam tam di fare attenzione a questi gruppi e segnalarli è già iniziato.

Una ragazza ha fatto sapere di aver trovato su alcuni gruppi delle sue foto senza il suo permesso e lo stesso vale per tante altre ragazze. Molte di loro hanno scritto alla polizia postale.

L’azione è virtuale ma non per questo meno dannosa: «I 40.000 uomini (quarantamila) iscritti a uno dei gruppi Telegram non sono dei malati di mente, incolti, pedofili (non tutti, almeno). Sono uomini che probabilmente vivono un’esistenza del tutto normale, magari hanno una moglie, una famiglia, o una fidanzata. Il punto non è se queste persone nella vita vera stuprerebbero una donna, il punto è che possano anche solo pensare di farlo o scriverlo senza rendersi conto della gravità dell’azione. Il punto è che si eccitino fantasticando di avere pieno potere su una donna, e che nella logica del branco questo li renda “veri uomini”» scrive una utente sui social.

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