Imprese sarde sotto scacco degli hacker: aprendo mail truffa su COVID-19 si cedono dati sensibili

Salvatore

Imprese sarde sotto scacco degli hacker: aprendo mail truffa su COVID-19 si cedono dati sensibili

lunedì 23 Marzo 2020 - 16:51
Imprese sarde sotto scacco degli hacker: aprendo mail truffa su COVID-19 si cedono dati sensibili

Imprese sarde sotto scacco degli hacker: aprendo mail truffa su COVID-19 si comunicano dati sensibili

Le caselle mail delle imprese sarde sono sotto assedio da falsi messaggi informatici legati al Coronavirus e alla sicurezza sanitaria, un fenomeno che sta creando seri problemi anche a tante attività produttive sarde. Denuncia il fenomeno Antonio Matzutzi (Presidente Confartigianato Sardegna): «Verificate sempre il mittente, non aprite allegati non sicuri e avvertite la Polizia Postale. Il Coronavirus non ferma i criminali informatici, che non si fanno scrupoli ad approfittare del rischio di epidemia in corso per architettare nuove e insidiose frodi informatiche. Stiamo ricevendo decine e decine di segnalazioni, da parte delle aziende, di arrivo di questi messaggi in cui si chiede di aprire allegati contenenti informazioni sulla sicurezza connessa al Coronavirus e purtroppo qualcuno ci è già cascato, credendo fosse una comunicazione importante. Invece è una truffa che danneggia pc, smartphone e tutti i device».

Il servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha allertato le Associazioni di Categoria e gli enti pubblici e privati in merito alla truffa: un messaggio di posta elettronica inviato anche tramite whatsapp, che invita ad aprire un file dal nome: CoronaVirusSafetyMeasures.pdf. La sua reale estensione non è PDF ma si tratta di un file eseguibile .exe che comporta, qualora ci si faccia click sopra, il download di contenuti spazzatura e che una volta installato consente la gestione da remoto del computer o dello smartphone di chi ha aperto il file (Virus RAT). L’altra formula è quella di un messaggio di posta elettronica che invita i destinatari ad aprire un file formato DOC, nel quale sono riportate alcune precauzioni volte ad evitare il contagio da Covid-19, a firma della dottoressa Penelope Marchetti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di un malware della famiglia “Ostap” che cattura i dati sensibili dell’utilizzatore inoltrandoli agli autori della frode. A seguito dell’inconsapevole click da parte l’ignara vittima sull’allegato malevolo, questo pericoloso virus si installa rapidamente, consentendo agli hacker di assumere il pieno controllo del dispositivo attaccato, spiando i comportamenti della vittima, rubando dati sensibili e credenziali riservate, nonché, addirittura, assumendo il controllo della macchina attaccata in maniera assolutamente “invisibile”.

Confartigianato Sardegna sottolinea come, in ogni caso e senza soluzione di continuità, il “Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni” vigili con particolare attenzione alla ricerca delle minacce informatiche disseminate su tutta la rete, che sfruttano il momento di comprensibile disorientamento e fragilità nella cittadinanza, conseguente alla diffusione del COVID-19.«Purtroppo questi criminali agiscono sullo stato di agitazione emotiva in chi riceve i messaggi – conclude Matzutzi – il nostro consiglio è di verificare l’esatta provenienza delle comunicazioni e di non aprire, o di essere molto cauti, con gli allegati che possono nascondere programmi virus».

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