Sebastian Cocco.”Si alle Primarie delle idee e no al talent show dei nomi”

Sonia

Sebastian Cocco.”Si alle Primarie delle idee e no al talent show dei nomi”

venerdì 21 Febbraio 2020 - 17:42
Sebastian Cocco.”Si  alle Primarie delle idee e no al talent show dei nomi”

Il sindaco Andrea Soddu e il vice Sebastian Cocco (foto S.Novellu)

«È notizia di qualche giorno fa che il tavolo che raggruppa le forze politiche ufficiali del Centro sinistra in città, riunitosi più volte, abbia proposto le primarie per individuare il candidato Sindaco.

Va dato subito merito a coloro i quali hanno radunato tutte le sensibilità che si riconoscono nell’area democratica, civica, cattolica e popolare, progressista e riformista per esplorare la possibilità di proporre ai cittadini nuoresi un programma e una visione del governo di Nuoro, dopo anni di frammentazioni e contrapposizioni.

Ebbene, ritengo tuttavia che il metodo delle primarie sui nomi rappresenti una risposta sbagliata a domande legittime che provengono dagli elettori di quest’area e, direi, da tutta la città». Lo afferma il vice sindaco e assessore alla Cultura Sebastian Cocco che  espone le sue argomentazioni sul fatto di proporre direttamente il candidato sindaco e non andare alle Primarie. In qualche modo sostiene una seconda candidatura elettorale di Andrea Soddu

«Per un sindaco uscente, la primarie sono rappresentate direttamente dalle urne. Chi lo dovrebbe mettere in discussione prima del vaglio dei cittadini è semmai la coalizione che lo ha sostenuto. Ma questo non è avvenuto. Qui riscontriamo una prima, palese contraddizione tra il gruppo dirigente del PD, mosso come detto da lodevole spirito unificatore, e il suo gruppo consiliare, noto per una accanita e talvolta feroce quinquennale opposizione anche su quei temi che dovrebbero essere la bandiera di una forza progressista. Non è chiaro, insomma, con quale Partito Democratico bisogna rapportarsi: con quello che si assenta dal consiglio in occasione della decisione di attribuire la cittadinanza onoraria ai bambini nati a Nuoro ma figli di immigrati – per contrastare la deriva della destra sovranista anche nella nostra comunità? Con quello che vota contro in Consiglio contro le piste ciclabili – simbolo tra i tanti di una sensibilità ambientale che dovrebbe essere cara ai progressisti? Con quello che ha negato in ben due occasioni la possibilità di avere un Europarlamentare sardo, l’unico peraltro, solo per dinamiche sue interne? Con quello che accusa l’amministrazione di essersi occupata “troppo” di politiche culturali trascurando il resto». Cocco precisa che i cittadini chiedono idee visioni e proposte, non un talent show sui nomi.

«E a proposito di nomi, vi è un aspetto che rischia di apportare ulteriori elementi di frizione. A nessuno sfugge che almeno uno dei candidati intenzionato a candidarsi alle primarie – e lo dico col massimo rispetto – è stato proprio uno dei principali protagonisti, da segretario politico cittadino, della spaccatura tra la coalizione civica che ha sostenuto Soddu e ha vinto le amministrative e la coalizione uscente di centrosinistra che ha sostenuto Bianchi, uscita sconfitta proprio a causa delle endemiche, esiziali divisioni interne». Dice Cocco e  aggiunge: «la sua presenza – sia pure mitigata dalle vesti di una lista civica – ha tutto il sapore di un dannoso e tardivo tentativo di rivincita».

Poi l’invito di Cocco è :«Incontriamoci già da domani per discutere sul programma, partendo dalle tante cose fatte in questi cinque anni e dagli altrettanti elementi di debolezza, programma al quale ciascuna forza del campo democratico e progressista può e deve contribuire».

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