I 1.450 lavoratori di Air Italy faranno sentire la loro voce nelle assemblee programmate a Olbia e Malpensa: l’assemblea si svolgerà in contemporanea in entrambi gli aeroporti nel pomeriggio ma già da questa mattina i lavoratori parteciperanno ai presidi nell’area dei check-in di Air Italy e Qatar Airways.
Le organizzazioni sindacali di Cgil Cisl e Uil chiedono ai soci di trovare una soluzione che consenta alla compagnia di poter proseguire l’attività, ma la situazione sembra non registrare nessuna variazione.
Sono a rischio 1.450 posti di lavoro, di cui oltre mille a Malpensa, per i quali è scattata la procedura di licenziamento anche se il ministro delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli, nei giorni scorsi ha chiesto ai liquidatori Franco Maurizio Lagro ed Enrico Laghi di cambiare la procedura: «la liquidazione danneggia pesantemente i lavoratori e la possibilità di garantire il trasporto aereo sulla Sardegna» ed ha convocato per il 20 febbraio un incontro con i sindacati per la regione Sardegna e la regione Lombardia, mentre sono ancora in fase di preparazione gli incontri con la proprietà.
In questa occasione saranno presenti anche i lavoratori di tutto il settore con un presidio davanti al Mit per denunciare l’emergenza che riguarda, oltre ad Air Italy, anche Alitalia ed Ernest Airlines.
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