Femminicidio. Fermato l’ex compagno della vittima: era già stato sottoposto a misura restrittiva

Sonia

Femminicidio. Fermato l’ex compagno della vittima: era già stato sottoposto a misura restrittiva

domenica 16 Febbraio 2020 - 10:01
Femminicidio. Fermato l’ex compagno della vittima: era già stato sottoposto a misura restrittiva

L'ingresso del palazzo dove è stato trovato il corpo della donna

Si chiamava Zdenka Krejcikova, la donna 41enne di nazionalità ceca, che è stata accoltellata dall’ex compagno Francesco Baingio Douglas Fadda, 45enne già con precedenti penali,  dopo aver violato la misura restrittiva, un divieto di avvicinamento, che gli impediva di andare a Sorso,  paese in cui viveva la donna.

L’uomo,  fermato dai Carabinieri e ora sotto interrogatorio, aveva già usato violenza nei confronti della donna: secondo una prima ricostruzione al termine di un litigio all’interno di un bar di via Tiziano, al quale tra gli altri avrebbero assistito anche le due figlie della donna, l’uomo l’ha accoltellata e, prima che i carabinieri intervenissero su segnalazione di alcuni testimoni, è scappato in compagnia della sua vittima e delle piccole.

Dopo oltre mezz’ora una seconda chiamata al 118 ha segnalato la presenza della donna a Ossi, in via Spinoza. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale di Sassari, l’uomo si sarebbe presentato a casa di un amico, avrebbe suonato il campanello e non ricevendo risposta avrebbe sfondato il portone di ingresso. Dopo essere salito per la prima rampa di scale ha abbandonato la donna, in gravissime condizioni nel salone dell’appartamento in cui in quel momento si trovava solo il padre 81enne del suo amico, che non si sarebbe accorto di nulla. Da quel momento in poi la ricostruzione dei fatti si fa abbastanza imprecisa. L’unica cosa certa è che l’intervento dei sanitari e il tentativo di rianimazione effettuato all’interno di un’ambulanza si è rivelato inutile. Durante quei concitati frangenti un giovane si è avvicinato agli investigatori per riferire della presenza del presunto assassino in un bar di Usini, dove  poi è stato fermato.

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