Regione. Nascono i dipartimenti, al via la riorganizzazione. M5S: “Legge poltronificio bis”

Sonia

Regione. Nascono i dipartimenti, al via la riorganizzazione. M5S: “Legge poltronificio bis”

mercoledì 12 Febbraio 2020 - 11:50
Regione. Nascono i dipartimenti, al via la riorganizzazione. M5S: “Legge poltronificio bis”

Uno scorcio del Palazzo Regionale

Pubblicato il disegno di legge sulla riorganizzazione della presidenza della Regione, annunciata dal presidente Christian Solinas; previsto il suo arrivo in Aula dopo il 31 marzo.

Le polemiche si sono riaccese:  il Movimento Cinquestelle la definisce “legge poltronificio bis”, dopo quella sul ripristino dei consigli di amministrazione negli enti in luogo degli amministratori unici.

Il Presidente della Regione Solinas ha replicato, durante la presentazione della delibera, spiegando che :«In realtà, si tratta di un disegno di legge che ridisegna l’assetto in linea con le migliori esperienze regionali e con l’obiettivo di rilanciare le attività di impulso della Giunta.

La norma di riferimento vigente sull’organizzazione amministrativa della Regione sarda e sulle competenze della Giunta – ha precisato Solinas – è la legge regionale 7 gennaio 1977».

Previste alcune novità, come la nomina di un segretario generale che dovrebbe avere funzioni di vertice per il coordinamento, il controllo dei dipartimenti e delle direzioni generali della Regione e l’istituzione dei dipartimenti, già previsti dalla legge di 43 anni fa.

I dipartimenti saranno tre: programmazione, con competenza su bilancio, affari generali; ambiente ed enti locali-urbanistica, agli interventi produttivi (agricoltura, industria, lavori pubblici e turismo) e interventi sociali in cui saranno aggregati lavoro, sanità, pubblica istruzione, cultura e trasporti.

A breve avverrà anche il rilancio del Servizio studi regionali per rendere armonica la legislazione regionale rispetto a quella nazionale.

Per quanto riguarda gli uffici di gabinetto, anch’essi saranno rivoluzionati perché il Governatore potrà contare uno staff tecnico e sul Comitato per la legislazione, composto da cinque fra magistrati, avvocati, professionisti, professori e ricercatori universitari, col compito di “collaborare alla scrittura di leggi e testi unici”.

Il M5s in Consiglio ha chiesto quale sarà per i sardi il costo di questa riorganizzazione.

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