Galtellì. Rapiti e derubati di 45mila euro: in due a processo a Nuoro

Salvatore

Galtellì. Rapiti e derubati di 45mila euro: in due a processo a Nuoro

mercoledì 05 Febbraio 2020 - 20:48
Galtellì. Rapiti e derubati di 45mila euro: in due a processo a Nuoro

Nuoro, via Manzoni e Il tribunale (foto S.Novellu).

Si aprirà il 23 luglio prossimo davanti ai giudici della Corte d’assise di Nuoro, il processo per il sequestro lampo del dirigente di Banca Intesa Paolo Cosseddu e della moglie Pietrina Secce.

I due furono prelevati dalla loro casa di Galtellì il 3 ottobre 2007, tenuti tutta la notte in ostaggio e poi costretti, la mattina successiva, ad accompagnare i banditi nella filiale di Orosei per aprire la cassaforte e consegnare alla banda i 45mila euro che vi erano custoditi.

Il GUP del Tribunale di Cagliari, Manuela Anzani, ha accolto le richieste del procuratore aggiunto della DDA, Gilberto Ganassi, e ha rinviato a giudizio Graziano Pinna, 40 anni di Nuoro, e Giovanni Sanna, di 52 di Macomer, difesi dagli avvocati Auerelio Schiuntu e Desolina Farris. Entrambi sono accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione.

A Nuoro, dunque, a distanza di molti anni dalla fine della stagione drammatica dei rapimenti, sarà celebrato in Assise un nuovo processo con lo stesso capo di imputazione.

Intorno alle 20.45 del 3 ottobre di 13 anni fa, tre banditi con il volto coperto da passamontagna fecero irruzione nell’abitazione dei coniugi Cosseddu. Dopo una notte da incubo, alle 7.30 vennero trascinati in banca a Orosei e il dirigente, sotto la minaccia delle armi, fu costretto a chiamare il cassiere Marco Palimodde per aprire la cassaforte.

Secondo la ricostruzione della Direzione distrettuale antimafia, competente in Sardegna per i reati di sequestri di persona a scopo di estorsione, al rapimento avrebbe partecipato anche Pierpaolo Serra, 58 anni di Irgoli, che però venne trovato morto nel 2008 all’interno della sua auto sulla strada Irgoli-Orosei. È indagando su Serra, prima della morte, che i magistrati arriveranno ai due attuali imputati, entrambi attualmente in stato di libertà. Fu, infatti, intercettata una conversazione tra Serra e Sanna in cui si parlava del colpo messo a segno a Orosei.

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