Il giorno tanto atteso è arrivato: dopo sette anni è stato riaperto al traffico il ponte di Oloé sulla provinciale Oliena-Dorgali, viadotto crollato nel novembre 2013 sotto la spinta del ciclone Cleopatra, trascinando con sé l’auto con a bordo l’agente di Polizia Luca Tanzi.

Le immagini della riapertura (video S.Novellu)

Un sottofondo unanime rotto solo dal sibilo del vento che sferzava la zona in quei minuti, a ogni passaggio della cerimonia di riapertura recitava a mezza voce: «non c’è nulla da festeggiare»… «non c’è nulla da applaudire… dovrebbero applaudire noi e le nostre comunità per le sofferenze che abbiamo patito in tutti questi anni».

Poi, intorno alle 13,30 la rimozione delle barriere. Prima una poi l’altra sono state sollevate e caricate su un camion che le ha portate via. Subito dopo la piccola folla (formata soprattuto da amministratori locali, provinciali e regionali) che si era radunata per assistere alla cerimonia ha attraversato il ponte quasi in segno benaugurale (qualcuno si è pure fatto il segno della croce).

Poco dopo il passaggio della prima automobile, condotta da un anziano olianese il quale, fiero, ha attraversato la struttura avviando una nuova stagione per il traffico locale, non solo privato ma anche pubblico, pochi minuti dopo, infatti, è transitato anche un pullman dell’ARST diretto verso Dorgali.

Le immagini della riapertura (foto S.Novellu)

«Oggi non c’è nulla da festeggiare – ha sottolineato anche l’amministratore della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu -si ripristina il sacrosanto diritto alla viabilità non solo di Oliena e Dorgali ma di tutta la Sardegna. Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo risultato».

L’amministratore della Provincia di Nuoro Costantino Tidu (foto S.Novellu)

Nella mattinata, Tidu aveva convocato una conferenza stampa nella sede della Provincia a Nuoro (APPROFONDISCI), presente l’assessore regionale dei Lavori pubblici Roberto Frongia e i sindaci interessati, ricostruendo la travagliata vicenda del ponte: dal sequestro ordinato dalla Procura nel 2017 per problemi di sicurezza al dissequestro deciso dal Tribunale una decina di giorni fa.

Doveroso, poi, il ricordo in memoria di Luca Tanzi (“ha perso la vita un servitore dello Stato”) e un cenno alle vicende giudiziarie in corso: un processo per frode in pubbliche forniture contro la ditta che eseguì i lavori di ricostruzione del ponte nel 2015 e un secondo procedimento legato alla morte dell’agente di Polizia. Sindaci soddisfatti a metà.

Il sindaco di Oliena Bastiano Congiu (foto S.Novellu)

«Sono stati anni di dura protesta, ma abbiamo sempre mantenuto un profilo civile, anche nei momenti più drammatici», sottolinea il primo cittadino di Oliena Bastiano Congiu.

«Oggi il ponte riapre, ed è una buona notizia – aggiunge il vicesindaco di Dorgali, Cipriano Tendas Mele – ma non possiamo dimenticare 7 anni di ritardi e di disagi enormi per cittadini e imprese».

«C’è stato un lavoro in sinergia tra tutte le istituzioni, accelerato proprio negli ultimi mesi – ricorda l’assessore regionale Frongia – Adesso possiamo dire di aver messo la parola fine ad una annosa vicenda».

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