Nuoro. Presentata “La Grazia di Pietro – Una Die e mesu austu” in scena il 28 dicembre

Sonia

Nuoro. Presentata “La Grazia di Pietro – Una Die e mesu austu” in scena il 28 dicembre

lunedì 23 Dicembre 2019 - 20:57
Nuoro. Presentata “La Grazia di Pietro – Una Die e mesu austu” in scena il 28 dicembre

Conferenza stampa di presentazione La Grazia di Pietro

il 15 agosto del 1936, Grazia morì, lo stesso giorno, ma nel 2016, La città le dedicava una statua, motivo di polemiche critiche nei confronti dell’autore Pietro Costa Nùoro, davanti al facile multi bersaglio: poter criticare statua, scrittrice e scultore la trascinò dentro addirittura come parte lesa.

In realtà i nuoresi non è che avessero mai manifestato una grande passione nei confronti del loro Nobel, tutt’altro, la scusa per un alzata di scudi gratuita, fu il giudizio di un’opera non all’altezza della fama della Scrittrice. Considerazione che fa un po’ sorridere se si pensa che fino a quella data la donna non occupava certo i pensieri della gente.

Nel racconto, ambientato in un mondo, nascosto tra le pieghe del tempo e popolato solo da artisti, la donna nuorese ottenne il permesso premio di poter tornare sulla terra, a Nùoro, per verificare, nel contempo se rispondesse al vero, che i nuoresi l’avessero completamente scordata.

Furono i suoi amici e concittadini della città ai confini del mondo a perorarne la causa, anche sfruttando una regola del luogo che permetteva ai suoi abitanti di ottenere il permesso di di tornare un giorno a casa loro, invisibili, seppure non a tutti, se commemorati con un avvenimento importante.

In definitiva, il riconoscimento, come sempre postumo, finalmente…c’èra.

Le paure della scrittrice, di non essere più all’altezza dell’Atene sarda, in particolar modo di essere dimenticata, si scioglieranno come neve al sole grazie all’aiuto di Antonio Ballero, Attilio Deffenu, Sebastiano Satta, Francesco Ciusa,  Salvatore satta, Antonio Pinna, Franceschino Satta e Pietro Mastino.

Questo perché, nonostante accada che a volte Nùoro dimentichi i propri figli, nella circostanza sono i figli che non hanno dimenticano una loro sorella.

La storia originale, scritta e ideata da Pietro Pala, che quest’anno con un altro racconto si è aggiudicato il podio più alto al “Logudoro “ di Ozieri, di primi premi in Sardegna ne ha ha vinti tre, due ad Ozieri ed uno a Cagliari, è stato persino realizzato un cortometraggio ed ha trovato posto in alcune antologie di racconti sardi. Lo stesso autore ne ha curato la sceneggiatura in collaborazione con Valeria Polimene, brillante regista.. Ma il fondamentale e risolutivo apporto sarà quello degli attori, un gruppo di amici che rispondono ai nomi di:

Flavio Cabizzosu, Carlo Spanu, Armando Lodi, Antonio Luca Pala, Marco Zoppi, Osvaldo Boeddu, Salvatore Sanna e con loro Caterina Soro, Giuseppe Garippa e Vittoria Marras, oltre all’ l’infaticabile costumista Piera Piras e l’intervento del Coro Ortobene diretto da Alessandro Catte. Insieme hanno allestito La Grazia di Pietro Una Die e mesu austu che il prossimo 28 dicembre andrà in scena, alle ore 20.30, presso il TEN, Teatro Eliseo di Nùoro.

Tutto questo è stato illustrato oggi in occasione di una conferenza stampa da Pietro Pala e dalla regista Valeria Polimene nella sala rappresentanza del Comune di Nuoro alla presenza dell’assessore alla Cultura Sebastian Cocco.

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