Dalla Regione in arrivo oltre un milione di euro per i centri antiviolenza

Sonia

Dalla Regione in arrivo oltre un milione di euro per i centri antiviolenza

mercoledì 30 Ottobre 2019 - 13:12
Dalla Regione in arrivo oltre un milione di euro per i centri antiviolenza

violenza donne

In arrivo un milione di euro dalle casse regionali e 545mila euro dal “Fondo nazionale per le politiche sui diritti e pari opportunità” per i centri antiviolenza e per le case di accoglienza della nostra Isola.

Oggi, infatti, la Giunta regionale, con due differenti delibere e su proposta dell’assessore regionale della Sanità e delle Politiche sociali, Mario Nieddu, ha approvato la programmazione di questi contributi .

«In Italia – ha spiega l’assessore Nieddu – ogni giorno oltre cento donne si rivolgono ai centri antiviolenza e quasi una su tre, fra i sedici e i settanta anni, ha subito una  forma di abuso fisico o sessuale;  spesso le violenze si consumano in ambito familiare, per loro natura più difficili da denunciare. Tuttavia è estremamente importante che le donne denuncino le situazioni di violenza, nella consapevolezza però di poter contare sulle istituzioni. Oggi lanciamo un segnale importante in questa direzione: come Regione abbiamo il dovere istituzionale e morale di fornire aiuto e sostegno a tutte le donne che si trovano in questa condizione».

Le risorse regionali, circa un milione di euro, saranno destinate sono gli enti gestori degli istituti “storici”, nati in seguito alla legge regionale del 2007: il 70% sarà assegnato alle case d’accoglienza ed il 30% ai centri antiviolenza.

«Gli otto centri antiviolenza sul territorio regionale – precisa Nieddu – sono luoghi nei quali si costruiscono progettualità per le donne di tutte le età, i loro figli, figlie minorenni, che abbiano subito abusi o che siano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza. Sostengono inoltre i singoli percorsi per aiutare la vittima ad uscire dalla sua condizione, intervengono sulla formazione e la prevenzione sensibilizzando il territorio e costruendo reti. Le cinque case di accoglienza sono strutture a indirizzo segreto che forniscono alloggio sicuro alle donne e ai loro figli vittime di violenza per  proteggerli e per salvaguardarne l’incolumità fisica e psichica.  È fondamentale dare continuità alla loro attività».

Per quanto riguarda le risorse statali, dal Fondo relativo alle politiche sui diritti e pari opportunità il 77% delle risorse sarà indirizzato al rafforzamento dei contributi regionali, mentre il 33% è stato destinato all’istituzione di nuovi centri antiviolenza.

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