La Regione approva oggi il procedimento per il riequilibro dell’insularità

Sonia

La Regione approva oggi il procedimento per il riequilibro dell’insularità

giovedì 24 Ottobre 2019 - 11:37
La Regione approva oggi il procedimento per il riequilibro dell’insularità

Il Palazzo del Consiglio della Regione Sardegna (foto S.Novellu)

La Giunta regionale ha avviato oggi, 24 ottobre il procedimento per il riequilibrio dell’insularità che si trova nella delibera approvata martedì con la quale Roberto Frongia, Assessore dei Lavori Pubblici d’intesa con il Presidente Solinas ha ribadito che: «Uno degli obiettivi principali dell’attuale legislatura sia quello di ottenere dallo Stato il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità e l’adozione di misure adeguate a garantire ai sardi un’effettiva parità e un reale godimento dei diritti individuali inalienabili».

Due sono le linee principali  individuate dalla Giunta: l’avvio del percorso volto all’attuazione dell’articolo 22 della legge n. 42/2009 (federalismo fiscale) anche con il Parlamento e delega al Governo per l’attuazione dell’articolo con la possibilità di demandare a un successivo provvedimento della Giunta stessa, l’individuazione delle proposte da negoziare con lo Stato ed in particolare la possibilità di individuare un coefficiente insulare per un corretto incremento dei trasferimenti destinati alla Sardegna.

«Oggi la Giunta regionale sta facendo valere le pari opportunità dei sardi – ha spiegato l’Assessore Frongia – e l’attivazione del procedimento per il riequilibrio dell’insularità della Sardegna nasce dall’esigenza di assicurare alle famiglie e alle imprese sarde pari opportunità e pari diritti rispetto ai cittadini europei. Con questa delibera prende avvio il processo che introduce la questione relativa alla definizione di parametri oggettivi relativi alla misurazione e alla compensazione degli effetti  come il divario di sviluppo, legati all’insularità».

L’obiettivo è quantificare il livello di penalizzazione che l’isola subisce a causa della posizione geografica sul piano economico-sociale ed affrontare il problema dei poteri legati alla specialità e all’autonomia della Sardegna: la specificità presuppone infatti la definizione di parametri oggettivi relativi alla misurazione degli effetti del divario di sviluppo economico.

«È necessario – ha proseguito Frongia – avviare il processo per colmare il divario tra la Sardegna e l’Italia, tra la Sardegna e l’Europa, attraverso l’attuazione dell’articolo 22 della legge n. 42 del 2009, disposizione ancora oggi inattuata, per la quale si rende necessario procedere alla predisposizione di una articolata proposta di legge, concordata con il Consiglio Regionale, sulla quale intraprendere un serrato e leale confronto con lo Stato, che conduca all’approvazione finale con legge dello Stato.

Quanto alle proposte da negoziare con lo Stato – ha precisato  l’assessore – il nuovo rapporto tra Stato e Regione deve essere incentrato sulla questione del deficit infrastrutturale, dei servizi e sulle risorse locali».

La delibera dovrebbe superare il gravissimo divario che riguarda la Sardegna con l’utilizzo di parametri oggettivi e obiettivi.

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