La Regione riconosce la figura dell’assistente odontoiatrico: approvati diversi percorsi formativi

Sonia

La Regione riconosce la figura dell’assistente odontoiatrico: approvati diversi percorsi formativi

mercoledì 23 Ottobre 2019 - 13:02
La Regione riconosce la figura dell’assistente odontoiatrico: approvati diversi percorsi formativi

polotrone dentista

Dopo l’inserimento del profilo dell’assistente di studio odontoiatrico (Aso) nel Repertorio regionale delle professioni, la Regione ha approvato diversi percorsi formativi  in regime di autofinanziamento dalle Agenzie accreditate al sistema della formazione professionale.

«Finalmente, considerata la rilevanza assunta dalle prestazioni in ambito odontoiatrico e le ricadute sulla qualità della vita e sulla salute della popolazione  – ha spiegato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda –si procede al pieno riconoscimento di questo profilo. Nello stesso tempo è necessario assicurare percorsi formativi riconosciuti e uniformi sul territorio nazionale per garantire capacità professionali, tecniche e relazionali consone al ruolo ricoperto».

In precedenza, durante la Conferenza Stato-Regioni era stato stipulato l’accordo sulla definizione del profilo professionale e formativo dell’assistente di studio odontoiatrico, che svolge attività finalizzate all’assistenza durante la prestazione clinica, alla predisposizione dell’ambiente e dello strumentario, all’accoglienza dei clienti, alla gestione della segreteria e dei rapporti coi fornitori. Di conseguenza le Regioni hanno provveduto all’adeguamento del proprio ordinamento, con gli standard formativi, le modalità per la certificazione delle competenze e l’adozione di un sistema per il riconoscimento dei crediti formativi e dei titoli pregressi.

«L’inserimento del profilo “Aso”  ha rappresentato il primo elemento fondamentale di un percorso che stiamo portando avanti, insieme al Presidente Solinas, per venire incontro alle richieste del mercato del lavoro  – ha aggiunto l’assessore Zedda – ma adesso sarà necessario definire e regolamentare in maniera più omogenea i livelli minimi della formazione e l’aggiornamento professionale. A breve con l’Assessorato regionale della Sanità predisporremo le ‘linee guida operative’ per l’attuazione delle disposizioni contenute nell’Accordo Stato-Regioni».

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