Taglio dei vitalizi: si discuterà in commissione Autonomia del Consiglio Regionale il 4 luglio

Salvatore

Taglio dei vitalizi: si discuterà in commissione Autonomia del Consiglio Regionale il 4 luglio

martedì 02 Luglio 2019 - 18:25
Taglio dei vitalizi: si discuterà in commissione Autonomia del Consiglio Regionale il 4 luglio

Pierluigi Saiu (© foto S.Novellu)

Marcia indietro del Consiglio Regionale della Sardegna sulla proposta di legge che prevede l’istituzione di un sistema pensionistico su base contributiva per i componenti dell’Assemblea. La frenata è stata imposta dalla Lega, che è invece pronta ad approvare il taglio dei vitalizi degli ex consiglieri, seppur in ritardo rispetto alla scadenza del 30 giugno fissata dal governo per tutte le Regioni.

Lo stop sulle pensioni è figlio delle polemiche che hanno accompagnato l’inserimento della proposta nel DDL sulla sforbiciata ai vitalizi (APPROFONDISCI): per il progressista Massimo Zedda e per il M5s un modo surrettizio per resuscitare proprio quegli assegni che i cittadini percepiscono come privilegi della casta politica. Il DDL aveva ottenuto le firme bipartisan di Maggioranza e Opposizione, nei giorni scorsi però tre esponenti della minoranza, un progressista e due PD, hanno ritirato le loro sottoscrizioni, e a questo punto il provvedimento così come concepito inizialmente non approderà né in commissione né in Aula.

La Lega ha già formalizzato la sua contrarietà alla proposta sulle pensioni sia durante la riunione del gruppo sia nella conferenza dei capigruppo di maggioranza di questa mattina. La proposta di legge sul taglio dei vitalizi, a questo punto, approderà in commissione Autonomia del Consiglio regionale della Sardegna giovedì 4 luglio alle 16,00.

«Sentiti i consiglieri sottoscrittori ho deciso di dividere la proposta e discutere subito la rideterminazione dei 309 assegni oggi erogati dal Consiglio regionale – spiega il presidente della commissione Pierluigi Saiu (Lega) – il passaggio dal metodo retributivo a quello contributivo consentirà un risparmio annuo di 1.600.000 euro. Mi auguro che tutte le forze politiche possano affrontare il provvedimento con equilibrio e serenità. Si tratta di un atto dovuto rispetto al quale nessuno può tirarsi indietro. Adesso – ha concluso – serve, da parte di tutti, senso di responsabilità affinché il Consiglio regionale sardo si esprima a favore di un testo condiviso».

«Così come concordato con il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, il provvedimento dovrà essere esitato dalla commissione il prima possibile per evitare le sanzioni che potrebbero arrivare da Roma in caso di mancata approvazione. È preciso dovere del Consiglio regionale, così come ribadito dal presidente dell’Assemblea, impedire che la Sardegna perda anche un solo centesimo di trasferimenti statali». Adesso, dice Saiu «mi auguro che tutte le forze politiche possano affrontare il provvedimento con equilibrio e serenità. Si tratta di un atto dovuto rispetto al quale nessuno può tirarsi indietro”.

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