Mentre, lentamente, si avvicina la data delle elezioni comunali, a Bosa, 4 liste sono ai blocchi di partenza. La novità clamorosa, ma annunciata in qualche modo, è l’assenza di una lista di Centro Sinistra.

Già da tempo infatti il sindaco uscente Luigi Mastino, che pure aveva vinto le ultime amministrative con quasi il 46% e che si presenta con una serie di opere realizzate o in itinere, alcune delle quali in stand by da molti anni, aveva annunciato che né lui né la giunta uscente si sarebbero ripresentati. Al posto della maggioranza uscente, di cui solo il Partito Democratico ha totalizzato, alle ultime regionali quasi settecento voti, non si è presentato nessuno. Presenti invece candidati del Partito dei Sardi e del PSDAZ, facenti parte dell’ultima maggioranza, ma che avevano clamorosamente rotto con i propri rappresentanti in giunta, che però erano rimasti al proprio posto.

Questo fatto pone subito l’interrogativo di quale lista si accaparrerà i voti del PD, se li prenderà, o se non aumenterà l’astensionismo. In pratica quattro liste, che pescano tutte nel centro destra, abbasseranno certamente il quorum per essere eletti.

Altro interrogativo la mancanza di una lista ufficiale di cinque stelle (279 voti alle regionali), con alcuni simpatizzanti sparsi i varie liste. Per finire un’altra sorpresa è stata la clamorosa rottura, all’ultimo minuto, della compagine che aveva inizialmente scelto Alessandro Naitana e che, proprio alla vigilia della presentazione, ha dato luogo a due liste.

Tra i candidati a sindaco alcuni volti già conosciuti. La lista “Per Bosa” candida Rosalia Acca, già vicesindaco nella giunta Brigas e consigliere comunale dell’opposizione uscente. Rosalia Acca, di ispirazione UDC, capeggia una gruppo che comprende il segretario del PSDAZ Guglielmo Macchiavello e l’ex consigliere regionale del Partito dei Sardi Augusto Cherchi. Altro nome noto il candidato a sindaco della lista “Un’altra Bosa”, Pier Franco Casula, eletto sindaco nelle elezioni del 2009 ed anch’egli consigliere comunale d’opposizione uscente. Con lui è Alfonso Marras, consigliere regionale per i Riformatori. Anche Alessandro Naitana non è un nome nuovo. È stato sindaco di Magomadas e dirige, attualmente, l’ufficio tecnico del comune di Macomer.

La sua lista è la più corta avendo solo 14 candidati. Unica new entry della politica è Luca Sergio Lelli, di origine macomerese ma, da tempo, residente a Bosa. Luca Lelli, che è anche il più giovane fra gli aspiranti amministratori, è a capo della lista denominata “Cambiamo insieme Bosa”.

Pier Gavino Vacca

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