Omicidio Manuel Careddu: Ok al rito immediato, udienza fissata per settembre

Sonia

Omicidio Manuel Careddu: Ok al rito immediato, udienza fissata per settembre

giovedì 28 Marzo 2019 - 20:24
Omicidio Manuel Careddu:  Ok al rito immediato, udienza fissata per settembre

Manuel Careddu e il luogo del ritrovamento del suo corpo

La difesa opta per il rito abbreviato per i due minorenni

È stato fissato per il 10 settembre prossimo il giudizio immediato per i due 17enni – un ragazzo di origini romene e una coetanea sarda – coinvolti nell’omicidio di Manuel Careddu.

La richiesta è stata fatta lunedì per i cinque  ragazzi  ventenni Christian Fodde, Matteo Satta e Riccardo Carta e per i due 17enni, tutti accusati di omicidio volontario premeditato pluriaggravato (APPROFONDISCI).

il 18enne di Macomer  è stato ucciso da un branco l’11 settembre e poi sepolto in un terreno alla periferia di Ghilarza (Oristano), dove fu ritrovato un mese dopo. Il Gup del Tribunale dei minorenni di Cagliari ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura per i minorenni.

La data del 10 settembre, comunque, potrebbe essere anticipata visto che gli avvocati Gianfranco Siuni e Giancarlo Frongia, che difendono rispettivamente il 17enne e la ragazzina, hanno già annunciato che sono pronti a chiedere il rito abbreviato.

«Ho ricevuto oggi la notifica – ha detto all’ANSA l’avvocato Siuni – entro 15 giorni presenterò la richiesta di rito abbreviato. L’udienza sarà sicuramente fissata molto prima del 10 settembre». «Accederemo al fascicolo per analizzare attentamente ogni cosa – ha evidenziato Frongia – poi verosimilmente imboccheremo la strada dell’abbreviato».

Il 17enne è attualmente detenuto nel carcere minorile di Quartucciu (Cagliari), mentre la ragazzina si trova a Casal Del Marmo a Roma. Adesso si attende che anche il Gup di Cagliari decida per la richiesta di giudizio immediato sollecitata anche per i ventenni Christian Fodde, Matteo Satta e Riccardo Carta accusati insieme ai due minori di omicidio volontario premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere. I cinque devono anche rispondere di soppressione del corpo di Careddu.

Stessa contestazione viene mossa anche al sesto indagato, Nicola Cadoni, per il quale non è stato chiesto l’immediato ma i legali hanno presentato istanza di applicazione della pena.

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