Sabato 5 gennaio al via i saldi invernali in Sardegna

Salvatore

Sabato 5 gennaio al via i saldi invernali in Sardegna

venerdì 04 Gennaio 2019 - 09:10
Sabato 5 gennaio al via i saldi invernali in Sardegna

Nuoro, saldi in vetrina (foto S.Novellu)

Sabato 5 gennaio inizieranno i saldi invernali.

Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio Sardegna, anche quest’anno i sardi spenderanno 103 euro a testa (235 a famiglia) per abbigliamento, calzature e accessori, con un lieve decremento rispetto allo scorso anno (105 euro pro capite e 239 a famiglia). A livello nazionale, invece, la spesa sarà di 325 euro, 140 a testa. Il 33,8% dei sardi investirà sino a 50 euro e il 46,6% tra i 50 e i 100. Solo il 13,8% sborserà tra i 101 e i 200 euro, e sopra i 200 la percentuale scende al 5,8%.

Si parte subito anche con percentuali importanti di sconti che vanno dal 30% al 70%. Permane una situazione di incertezza a causa della stagnazione dei consumi che si registra anche nell’indice ISTAT sul clima di fiducia dei consumatori, passato a dicembre da 114,7 a 113,1.«Ancora troppo lievi i segnali di ripresa, ci fa ben sperare la diminuzione delle temperature che potrebbe portare molti sardi ad acquistare capi d’abbigliamento per rinnovare il guardaroba – spiega il direttore di Confcommercio Sud Sardegna Giuseppe Scura. Per dare una spinta ai consumi servono azioni di sistema che permettano ai consumatori di avere un maggiore potere d’acquisto e ai commercianti di poter continuare a stare sul mercato: quindi politiche di sostegno e rilancio dei consumi ma anche regole certe e moderne».

«Troppo spesso constatiamo che le regole non vengono rispettate dagli stessi esercizi commerciali – sottolinea il presidente di Confcommercio Sardegna Alberto Bertolotti. Sono necessari più controlli non solo sul fronte dell’abusivismo, ma anche sulle vendite promozionali dilaganti prima dell’avvio ufficiale dei saldi, in modo da non penalizzare tutti i commercianti che si attengono scrupolosamente alla normativa regionale. Sul fronte della lotta alla contraffazione – aggiunge Bertolotti – negli ultimi tempi sono stati registrati passi avanti grazie all’impegno delle forze dell’ordine, ma non dobbiamo abbassare la guardia».

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