Case a un euro a Ollolai? Dopo gli olandesi arrivano gli ucraini

Sonia

Case a un euro a Ollolai? Dopo gli olandesi arrivano gli ucraini

lunedì 01 Ottobre 2018 - 12:09
Case a un euro a Ollolai? Dopo gli olandesi arrivano gli ucraini

Gli ucraini con il primo cittadino Efisio Arbau

Soddisfazione del primo cittadino Arbau: “Un vero progetto di sviluppo locale”

L’iniziativa delle “Case a un euro” promossa dal Comune di Ollolai si è evoluta in un progetto di sviluppo locale. Dopo le prime due abitazioni ristrutturate con l’assegnazione alle cinque coppie olandesi protagoniste del reality show in collaborazione con la compagnia televisiva olandese Rtl, oggi, sono state consegnate due case ad altrettante coppie ucraine.  In programma oltre il ripristino delle strutture private anche una serie di progetti imprenditoriali di sicuro interess: gli assegnatari sono infatti i punti di riferimento di una importante multinazionale ucraina, con diramazioni in diverse parti del mondo.

La storia delle case ad un euro di Ollolai è nota. Ad aprile 2015 come Consigliere regionale, Efisio Arbau,  primo firmatario, presenta e ottiene l’approvazione di un emendamento alla legge sul piano casa regionale dove si prevede proprio l’attivazione della possibilità di acquisizione da parte dei Comuni della Sardegna, di immobili del centro storico fuori da ogni possibilità di mercato. Dei ruderi insomma, con il fine di poterli inserire in un elenco a disposizione di possibili acquirenti che ne acquisiscono la proprietà con l’intenzione di recuperarli entro un tempo definito.

Il Comune di Ollolai a giugno dello stesso anno avvia un censimento del vasto patrimonio immobiliare in abbandono del proprio centro storico. Inizia quindi ad acquisire i primi ruderi, ceduti a prezzo simbolico dai proprietari, e vende il primo immobile a un euro al Signor Vito Casula, impresario in pensione di Calasetta. Il rudere in via Eleonora d’Arborea viene quindi fatto oggetto di recupero con l’impiego di tecnici e maestranza locale. Lo stesso avviene per il secondo immobile acquisito e ristrutturato dai fratelli Cottu di Ollolai ma residenti a Milano.

A giugno 2016 la giornalista della tv olandese Eveline Rethmaier, realizza un documentario in Sardegna e presenta al pubblico olandese il paese di Ollolai e il progetto in questione. Dal giorno che il servizio è stato trasmesso, il paese è continuamente visitata da coppie o famiglie di olandesi interessati a conoscere il progetto. Da lì si sviluppa in maniera sempre più articolato un dialogo con la compagnia televisiva olandese che inizia ad accennare la possibilità di realizzare una trasmissione televisiva in Sardegna. Cosa avvenuta e ancora in onda: con un media di ascolti superiore al milione di contatti in Olanda.

Di fatto si tratta del primo esperimento riuscito di quel turismo esperienziale e residenziale in Sardegna, che punta sul clima e sull’identità, per fare della nostra Regione un luogo dove attrarre persone con redditi medio-alti dai paesi del nord Europa e quindi capitali ed iniziative commerciali utili per la promozione turistica e per la vendita dei  prodotti locali.

Questa iniziativa dimostra che con idee valide si possono creare opportunità di lavoro e sviluppo anche nelle zone interne dove dilaga il fenomeno dello spopolamento.

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