Nuoro. Centro per l’autismo pronto ma chiuso da anni

Salvatore

Nuoro. Centro per l’autismo pronto ma chiuso da anni

lunedì 20 Agosto 2018 - 21:03
Nuoro. Centro per l’autismo pronto ma chiuso da anni

In provincia di Nuoro c’è un centro diurno per persone con autismo costato tre milioni di euro e pronto ma chiuso da anni.

Questa la denuncia di Betty Demartis, presidente dell’Associazione nazionale genitori soggetto autistici, in una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru.

La lettera è ospitata sul blog “Per noi autistici” del giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti, papà di Tommy, 20 anni, ragazzo con autismo. Il centro, “diurno per persone con autismo in età adulta in grado di ospitare oltre 20 utenti, credo che sia uno dei pochi diurni per adulti dedicato all’autismo, se non l’unico in tutta l’isola – scrive Demartis – è ancora chiuso (nonostante tutte le carte in regola per esercitare)”.

“Abbiamo attraversato locali ben arredati ma con le attrezzature di un certo valore tutte ammonticchiate in stanzini chiusi a chiave (per paura dei vandali o dei ladri). Ho visto una bella cucina nuova e in regola con le normative di queste strutture e polvere e abbandono in stanze dipinte e strutturate architettonicamente per adattarsi ai disturbi sensoriali delle persone con autismo. Una grande desolazione! Si voleva creare al suo interno un progetto collegato alla scuola di agraria per creare attività utili ai nostri figli cercando insieme agli insegnanti e agli studenti di fare integrazione vera”.

“Ora – prosegue la presidente di ANGSA – ci chiediamo perché una Regione spenda circa 3 milioni di euro per mettere in piedi una struttura tanto necessaria e la faccia poi andare in malora, mentre ragazzi e adulti gravi continuano a restare in casa accuditi da mamme o badanti che cercano in tutti i modi e con le poche forze rimaste di riempire le tante ore vuote e senza scopo. Chiedo la giusta attenzione e il rispetto di famiglie già così fortemente provate dalla vita e la veloce attivazione per risolvere l’inerzia amministrativa che ancora non permette a questo centro diurno di funzionare nonostante sia pronto”.

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