Nuoro. Salta il consiglio comunale: la città a rischio commissariamento?

Sonia

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Nuoro. Salta il consiglio comunale: la città a rischio commissariamento?

lunedì 30 Luglio 2018 - 19:07
Nuoro. Salta il consiglio comunale: la città a rischio commissariamento?

Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu (foto S.Novellu)

Profonda crisi nella maggioranza Soddu, Chiara Flore rinuncia all’incarico di assessore

Salta il Consiglio Comunale in programma per oggi perché non è stato raggiunto il numero legale. A sorpresa i banchi sono stati  disertati dai consiglieri della maggioranza appartenenti al movimento Sardista e alla Città in Comune in sofferenza già da tempo con le dimissioni da assessore di Maria Boi e la latitanza del consigliere Paolo Manca.

I Sardisti Graziano Siotto, Claudia Camarda (oltretutto presidente della Commissione bilancio) e Viviana Brau lanciano un chiaro  e forte segnale al primo cittadino Soddu e al resto della propria compagine.

«Ci siamo presentati intorno alle 16.30 – afferma il consigliere dell’opposizione Leonardo Moro- ma c’erano solo 11 consiglieri della maggioranza». L’assemblea comunale slitta a domani per le 17.00 (dove non è necessario il numero legale),  con diversi punti all’ordine del giorno tra i quali, la mancata apertura della  piscina di Farcana, che ha creato non pochi malumori tra i cittadini nuoresi.

La Giunta Soddu, sembrerebbe a pezzi e assaltata da più parti.  In primis, dall’opposizione comunale- specialmente sull’argomento bilancio e i suoi equilibri – tuttavia non sono mancati anche gli scossoni fuori dalle mura del Palazzo Civico rappresentati, ad esempio, da Paolo Pirisi (federazione Verdi), Francesco Manca (vice segretario provinciale PD) e Pietro Mureddu (segretario cittadino Forza Italia).

Nel primo pomeriggio di oggi, l’ultimo tsunami per il sindaco Andrea Soddu arriva dall’assessore  Chiara Flore (APPROFONDISCI), la quale, dopo poco tempo, rinuncia  alla delega al Commercio: «dopo un’ attenta riflessione, ritengo doveroso informare la comunità delle gravi difficoltà di svolgere nel migliore dei modi il mio mandato, a causa della mancanza di risorse e assenza di punti di incontro che sono di ostacolo alla realizzazione degli obiettivi programmati – scrive la Flore. Tali problematiche sono state più volte da me evidenziate, non solo verbalmente, senza tuttavia ricevere alcun riscontro. Vista la situazione ,con rammarico, ho rimesso nelle mani del Sindaco la delega al commercio.Una delega importante, vitale per la città di Nuoro, che come le altre ha bisogno di un supporto costante, attento e di riguardo. Senza risorse umane e finanziarie questo non è possibile. Visto che rimandare le soluzioni dei problemi non mi appartiene, coerente con i miei ideali, consapevole che la grave crisi finanziaria del nostro Comune ha origini risalenti e fiduciosa in un dialogo costruttivo che porti ad un’azione comune in grado di reperire le risorse che ci consentano di dare risposte ai cittadini, continuo ad impegnarmi quotidianamente e con forte senso di responsabilità nella gestione – pur nelle note difficoltà –  degli altri settori di mia competenza nella misura di quanto è umanamente possibile; riservandomi in ogni caso ulteriori decisioni. Tuttavia con un comunicato stampa delle 19.00 circa, il primo cittadino assieme agli altri gruppi della maggioranza, scrive di sentirsi molto amareggiati per il comportamento “vivace” del PSD’AZ in quanto l’altro tema importante in programma era di vitale importanza per molti nuoresi appartenenti alle classi sociali più disagiate. «Il REIS rappresenta una importante misura di sostegno per chi non riesce ad andare avanti nella sua quotidianità. La mancata approvazione del regolamento è un brutto segnale di cui il Partito Sardo d’Azione dovrà rispondere nell’immediato. Amministrare una città significa prendersi a cuore e tutelare gli interessi e i bisogni dei cittadini, specialmente quelli maggiormente in difficoltà, e non ci sono tatticismi, mal di pancia o manovre elettorali che possano far passare questi principi in secondo piano».

Nel consiglio comunale di domani comunque le forme di sostegno verso le classi sociali meno abbienti, rassicura la maggioranza politica, dovrebbero essere approvate.

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Un commento  - mostra commenti

  1. Solidale con chi non teme di essere coerente con i propri ideali.
    Brava Chiara Fiore

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