Nuoro, secondo la classifica definitiva sulla qualità della vita del “Sole 24Ore”, perde posizione nell’ambito della cultura e ,su 110 capoluoghi di provincia analizzati, si piazza al 94° posto per “Cultura, tempo, libero e partecipazione”. Una posizione che oscura la sua candidatura a Capitale 2020, avvenuta nel febbraio scorso, e il progetto in progress da parte dell’Amministrazione attuale capeggiata dal primo cittadino Andrea Soddu.

Rispetto al 2015 e il 2016, Nuoro perde oltre otto punti; tuttavia non bisogna scoraggiarsi, infatti, di positivo c’è che nel rapporto 2018, gli analisti del quotidiano economico, collocano la cosiddetta “Atene Sarda” nelle parti più alte della classifica per quanto riguarda il settore Giustizia e Reati, esattamente alla tredicesima posizione. Un dato più che positivo visto che precedentemente a Nuoro era stato ingiustamente assegnato il primato nazionale per omicidi ed estorsioni, segnando nel  2016 10,9 morti ammazzati ogni centomila abitanti (APPROFONDISCI), dato che poi fu confutato dalla Prefettura in quanto teneva conto di tutta la provincia e non solo della città, anzi, a Nuoro da diversi anni non ci sono stati omicidi volontari (l’ultimo risale al 2013), tentati omicidi o omicidi colposi. Rispetto ai primi 6 mesi del 2016, inoltre, nel 2017 i fatti delittuosi sono calati del 4,7%, passando da 492 a 469 (APPROFONDISCI).

Il trend è positivo anche in ambito sociale: con un 34° posto per demografia, famiglia e integrazione e per un 29° per ambiente e welfare. Maglia nera, infine, in termini di redditi e innovazione, e quì si vede chiaramente il gap dovuto alla crisi, al fenomeno dello spopolamento e ai tagli dei principali servizi avvenuti negli ultimi tempi nelle zone interne.

In termini di reddito, risparmi e consumi, gli indicatori presi in esame collocano Nuoro nelle parti più basse della graduatoria ben al 97°posto. Non va bene ugualmente per lavoro, affari e innovazione: dove si piazza al 92°posto.

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