Basta schiavitù orari mungitura, robot aiuta gli allevatori sardi

Sonia

Basta schiavitù orari mungitura, robot aiuta gli allevatori sardi

lunedì 09 Luglio 2018 - 06:30
Basta schiavitù orari mungitura, robot aiuta  gli allevatori sardi

Un calcio alla sveglia, che per chi munge le mucche tradizionalmente suona alle tre e mezza di notte festivi compresi. E uno sguardo al futuro, con la speranza di coinvolgere figli e nipoti nativi digitali, quelli che mostrano più propensione per l’inglese e le tecnologie che coi ritmi della stalla.

È l’allevamento di precisione che per recuperare qualità della vita dell’agricoltore e benessere animale sta prendendo piede in Italia dove si contano 300 robot di mungitura, con la Sardegna che fa da apripista. Sono una dozzina gli impianti robotizzati acquistati, con fondi privati, dai soci della cooperativa agricola Arborea, un gigante che nel 2017 ha fatturato 166 milioni di euro producendo latte 100% made in Sardegna. Nello stabilimento entrano ogni giorno 560mila litri di latte, perlopiù vaccino (90%), raccolto in 228 aziende zootecniche associate, precisa il presidente di Arborea Gianfilippo Contu.

Con i robot, di fabbricazione olandese dove sono in uso da una decina di anni, «l’allevatore torna padrone del proprio tempo – racconta Michele Zirone – e la mucca va in mungitura quando sente la necessità, non in turni standard. Ho investito di mio 250mila euro due anni fa, e registro un incremento della produzione del 15%. Una scelta di necessità: anche gli indiani – afferma – non hanno più voglia di svegliarsi in piena notte per mungere, e con l’età che avanza voglio qualità della vita. Sono certo che questo sia il futuro, il domani dei giovani che così non devono andare all’estero a fare i pizzaioli. Devi però cambiare mentalità: lavori sempre tutto il giorno, ma col tablet in mano dove arrivano migliaia di dati da interpretare, anche per prevenire malattie e evitare così antibiotici. Prossimo passo – annuncia – la cucina robotizzati per standardizzare pasti a prova di veterinario».

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