Nuoro. Abbanoa al lavoro per il ripristino della potabilità dell’acqua

Salvatore

Nuoro. Abbanoa al lavoro per il ripristino della potabilità dell’acqua

sabato 19 Maggio 2018 - 12:40
Nuoro. Abbanoa al lavoro per il ripristino della potabilità dell’acqua

Una vista del lago Govossai

Le abbondanti precipitazioni hanno causato un eccessivo intorbidimento della risorsa prelevata dal Govossai.

“La formazione dei Trialometani (APPROFONDISCI) – scrive Abbanoa in una nota – è dovuta al fatto che si è reso necessario aumentare la disinfezione dell’acqua in rete. I livelli sono inferiori a quelli indicati dall’Unione Europea ma superiori a quelli in vigore in Italia dove le normativa è più restrittiva”

“Le abbondanti precipitazioni delle scorse settimane – aggiunge – hanno notevolmente e in maniera repentina intorbidito l’acqua grezza dell’invaso del Govossai causandone un peggioramento delle sue qualità. Per questo motivo è stato necessario aumentare la disinfezione dell’acqua distribuita nella rete idrica. Ciò ha comportato inevitabilmente l’aumento temporaneo del valore di thm (trialometano), come riscontrato nei campionamenti in piazza Vittorio Emanuele e piazza Mameli. Sono i punti rappresentativi delle reti idriche nelle zone interessate dall’ordinanza di non potabilità: Sant’Onofrio, zona Tribunale, corso Garibaldi, zona Mughina, zona Monte Jaca, Giardini Pubblici, piazza Vittorio Emanuele, piazza Mameli e le vie Manzoni, Catte, Gramsci e Convento. I parametri sono a norma negli altri punti di campionamento”.

“I thm (APPROFONDISCI) sono un sottoprodotto della disinfezione dell’acqua, che si effettua con l’ipoclorito di cloro, e da questo punto di vista rappresentano comunque una garanzia di sicurezza contro i parametri microbiologici (escherichia coli, colibatteri e così via) che risultano infatti adeguatamente contrastati. Tanto è vero che le limitazioni riguardano esclusivamente l’uso umano diretto dell’acqua come bevanda o come ingrediente principale per alimenti (minestre, the, etc.). Nessun divieto per il lavaggio di frutta e verdura, la cottura della pasta e per tutti gli usi igienici, compresa l’igiene personale. I valori riscontrati sono 55 microgrammi per litro: superati al limite di 30 in vigore in Italia, dove i parametri sono più restrittivi, ma ben al di sotto del limite di 100 che è il valore di riferimento indicato dall’Unione Europea”.

“Da parte dei tecnici di Abbanoa – conclude la nota – sono in corso le costanti verifiche sul rientro del fenomeno transitorio. In alternativa all’acqua del Govossai, sono già in corso le manovre per aprire l’approvvigionamento del potabilizzatore dall’invaso di Olai dove il fenomeno dell’intorbidimento delle acque grezze è meno accentuato”.

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