Nuoro. Assegni scoperti per acquistare formaggi: un giro d’affari di 10milioni di euro

Sonia

Nuoro. Assegni scoperti per acquistare formaggi: un giro d’affari di 10milioni di euro

giovedì 03 Maggio 2018 - 16:32
Nuoro. Assegni scoperti per acquistare formaggi: un giro d’affari di 10milioni di euro

La truffa è stata smascherata grazie ad un imprenditrice di Ottana, che si è vista acquistare una partita di formaggi con un assegno che risultava essere non pagabile, perché oggetto di denuncia di smarrimento.
Dopo la denuncia da parte della donna al Commissariato di Ottana è partita l’indagine: gli agenti hanno scoperto un sodalizio criminale di 19 persone che acquistavano formaggi con assegni non coperti.  I truffatori avevano la base logistica nel Lazio, a Cisterna di Latina e Velletri, e ramificazioni a Napoli e Bergamo.
Gli appartenenti al gruppo  sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Velletri per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio di denaro e assegni.
Ma come operava il sodalizio? L’analisi del traffico telefonico generato dalle utenze mobili utilizzate nelle fasi della compravendita, hanno permesso agli investigatori di accertare la riconducibilità a società di comodo, che operavano con “teste di legno” contattando numerose aziende sul territorio nazionale per acquistare i loro prodotti agricoli pagando gli ignari venditori con assegni non coperti.
Gli agenti di Polizia, grazie alla collaborazione della Guardia di Finanza della compagnia di Velletri per gli accertamenti di natura fiscale, hanno scoperto l’esistenza di diversi conti correnti riconducibili al sodalizio, sui quali sono transitati oltre 10 milioni di euro.
Numerose le perquisizioni domiciliari effettuate dagli agenti di Ottana, congiuntamente ai militari della Gdf di Velletri, coadiuvati dal personale dei commissariati di Velletri, Albano Laziale, Colleferro, Cisterna di Latina e S. Paolo di Napoli.
Operazione quest’ultima che ha consentito di rinvenire materiale informatico, come computer e telefoni cellulari, ma anche armi illegalmente detenute con relativo munizionamento e merce di varia natura di provenienza dubbia. Agli atti anche assegni, documenti personali, timbri e altro materiale riconducibile al sodalizio criminale. Quanto acquisito è ora al vaglio della magistratura.
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