È la fine di un incubo per tutti coloro che quotidianamente (o occasionalmente) si trovano a dover percorrere la strada che dal Nuorese, passando per Oliena, conduce in direzione di Dorgali e della Baronia dove, da quella maledetta notte del lontano novembre 2013 quando, mentre infuriava sulla zona il ciclone Cleopatra, crollò una campata del ponte di Oloè, stroncando la vita dell’agente di Polizia nuorese Luca Tanzi.
Da allora, il ponte è staro riparato, chiuso, riaperto e richiuso più volte, fino ad esser posto sotto definitivamente sequestro lo scorso 26 giugno (APPROFONDISCI).
Oggi, sono stati finalmente ultimati i lavori per rendere percorribile la bretella cosiddetta di “Perunebbas”, dal nome della località in cui si snoda il percorso. A dare un’accelerata decisiva al completamento dell’opera un ulteriore finanziamento messo a disposizione dal Commissario prefettizio che è andato ad aggiungersi al precedente.
Lo rende noto il referente del Comitato per il ponte di Oloè Luca Atzori il quale, per l’occasione, precisa il ruolo determinante avuto dalla popolazione olianese in tutto questo tempo didisagi, e in particolare in occasione della manifestazione dello scorso 24 febbraio, quando almeno in 1000 hanno preso parte al sit-in di protesta contro la chiusura del ponte (APPROFONDISCI).
«Si auspica – conclude Atzori – che subito dopo Pasqua sia ripristinata la circolazione almeno a senso unico alternato»
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