Siccità: la situazione negli invasi migliora, ma resta l’allerta acqua

Sonia

Siccità: la situazione negli invasi migliora, ma resta l’allerta acqua

mercoledì 28 Marzo 2018 - 05:25
Siccità: la situazione negli invasi migliora, ma resta l’allerta acqua

Uno scorcio della diga di Maccheronis

Da gennaio abbiamo guadagnato 200 milioni di metri cubi

«Le ultime piogge hanno leggermente la situazione degli invasi in Sardegna, ma le risorse vanno gestite bene». Lo spiega l’amministratore unico dell’Ente acque Sardegna (ENAS), Giovanni Sistu, che sottolinea: «Da gennaio a oggi abbiamo guadagnato 200 milioni di metri cubi in più, nel Sulcis si registra ancora qualche deficit, come a Isili e nei bacini nord Occidentali».

Attualmente, il volume totale dei serbatoi artificiali è di 917,223 milioni di metri cubi d’acqua, un po’ meno rispetto a un mese fa (948,22).

Migliora la situazione nel basso Sulcis dove, il 28 febbraio, sono stati registrati i livelli di emergenza più preoccupanti. L’invaso di Medau Zirimilis passa da un volume di 0,35 a 1,863, quello di Punta Gennarta da 1,15 a 3,23. Stesso discorso per Monte Pramu, dove il volume in milioni di metri cubi migliora da 10,59 a 18,9.

E continua ad alzarsi anche il livello della diga di Maccheronis, a Posada, dopo le proteste e la delibera della Giunta regionale che ha bloccato i rilasci di acqua a mare, con l’obiettivo di acquistare cinque milioni di metri cubi in più (APPROFONDISCI). Il livello dell’invaso, che il 28 febbraio era pari a 18,8 milioni di metri cubi (10 in più rispetto al 31 gennaio), è aumentato ulteriormente fino a 22,2.

Sulla gestione futura della risorsa idrica, Sistu invita alla cautela. «È necessario prestare grande attenzione – spiega – non possiamo consumare tutta l’acqua. Ricordo che lo scorso anno, nello stesso periodo, il volume complessivo dei serbatoi era molto maggiore, 1.466,9 milioni».

Una brutta notizia per la risorsa idrica è arrivata ieri dalla diga di Cixerri, dove un guasto improvviso nell’impianto oleodinamico sta causando problemi nella regolare dei livelli dell’invaso, obbligando i tecnici al parziale svuotamento del serbatoio.

«Enas – fa sapere la Regione in una nota – è obbligata a provvedere, anche attraverso il trasferimento della risorsa idrica a Bau Pressiu, allo scarico parziale del serbatoio». L’intervento in atto sarà concluso entro venerdì 30 marzo. L’obiettivo è consentire l’immediata riparazione del danno, assicurando regolari condizioni di sicurezza a valle dello sbarramento.

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