Approdo. I sindaci del territorio contro la chiusura della struttura. Pronti a dare battaglia

Sonia

Approdo. I sindaci del territorio contro la chiusura della struttura. Pronti a dare battaglia

lunedì 26 Marzo 2018 - 13:01
Approdo. I sindaci del territorio contro la chiusura della struttura. Pronti a dare battaglia

I sindaci in conferenza stampa su Approdi (foto C.Nuoresi)

Difenderanno a spada tratta la Comunità terapeutica per sofferenti psichici di Isalle. I sindaci del territorio, facenti parte del distretto Plus Nuorese, sono pronti a dare battaglia.

Lo hanno annunciato nella mattinata di oggi attraverso una conferenza stampa, tenutasi nella sala consiliare del Comune di Nuoro. Presenti i primi cittadini Andrea Soddu di Nuoro,  Antonio Fadda di Orani, Daniela Falconi di Fonni,  Nannino Marteddu di Orotelli e Luciano Barone di Mamoiada. Tra i banchi c’erano anche diversi consiglieri comunali della maggioranza e dell’opposizione del capoluogo, gli assistenti sociali di Sarule e Orotelli, Giovanna Piredda e Anna Maria Pusceddu, e il neo eletto deputato del M5S Mara Lapia.

La struttura, unica nel territorio per un supporto specifico e progettuale ai malati con problemi di salute mentale, entro la settimana chiuderà definitivamente se l’Azienda regionale per la tutela della salute non darà risposte agli addetti ai lavori e alle famiglie dei pazienti. Dopo aver avviato le pratiche burocratiche tutti saranno dimessi: Qualcuno tornerà a casa, mentre altri non hanno nemmeno  parenti che li possano prendere in carico (APPROFONDISCI).

Una situazione drammatica, che ha visto la dura condanna da parte dei primi cittadini, pronti a scendere in campo se la Regione a non darà certezze a breve termine.

«I malati non sono numeri e noi abbiamo il dovere di tutelarli contro i tagli che si stanno facendo in questo territorio», hanno detto questa mattina gli amministratori, ribadendo la contrarietà alla chiusura della struttura.

I primi cittadini sono «disposti a tutto, anche a scendere in piazza». Il servizio è considerato «essenziale. E la sua chiusura avrebbe un effetto devastante sulle famiglie delle comunità appartenenti al distretto PLUS Nuorese».

«Degli otto pazienti che ospitiamo quando la struttura è al completo ora ne abbiamo solo tre, la Regione da settembre non ci consente di fare nuovi inserimenti, è il grido disperato della presidente di Approdi Giovanna Murgia. Fra poco saremo costretti a dimettere anche i degenti rimasti. Nonostante gli appelli l’ATS non ha mai risposto concretamente».

«Come sindaco capofila del PLUS – ha detto il primo cittadino di Nuoro Andrea Soddu – sollecito un impegno formale da parte dell’ATS affinché avvengano i nuovi inserimenti nella comunità. Prima di tutto per rispondere alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie, ma anche per la necessità di tenere in piedi una struttura fondamentale in questo territorio».

Ad alzare la voce stamane sono stati anche gli altri amministratori. «Mi fa specie che i tagli inizino sempre dagli ‘ultimi’ – ha rimarcato la sindaca di Fonni, Daniela Falconi – il mio appello è che l’ATS dia una risposta immediata: i pazienti psichiatrici non possono essere parcheggiati per un attimo e poi ripresi come se fossero una bottiglia d’acqua».

«Qui si tratta di eliminare un servizio fondamentale e di non dare alternative, ha detto il sindaco di Mamoiada Luciano Barone. Presente anche la neo parlamentare del M5S Mara Lapia: «Approdi è un’eccellenza, qui le persone vengono ‘ricostruite’ dopo i drammi. Basta chiudere servizi fondamentali sempre nel Nuorese, il primo territorio quando ci sono tagli da fare».

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