Biodiversità in Sardegna: pronta la carta ittica sui fiumi montani. Al via il monitoraggio a valle

Sonia

Biodiversità in Sardegna: pronta la carta ittica sui fiumi montani. Al via il monitoraggio a valle

giovedì 15 Marzo 2018 - 05:00
Biodiversità in Sardegna: pronta la carta ittica sui fiumi montani. Al via il monitoraggio a valle

Pesca al fiume (foto I. Ibba)

La Trota Sarda è a rischio estinzione

Per fotografare e salvaguardare l’intera biodiversità della Sardegna dobbiamo rivolgere una particolare attenzione all’ambito fluviale, dove vivono specie, come la Trota sarda, a rischio di estinzione. Il monitoraggio dei fiumi, iniziato nel 2015, si conclude questo mese con una carta ittica regionale relativa ai tratti montani. Ora procederemo con quelli a valle». Lo annuncia l’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano, dopo l’approvazione della delibera di Giunta che dà l’ok alla prosecuzione del monitoraggio della fauna ittica dulciacquicola regionale, con uno stanziamento di 80mila euro per il biennio 2018-2019.

La carta ittica regionale. Il documento relativo ai tratti montani dei corsi d’acqua sarà pubblicato con la chiusura, a marzo, del lavoro di raccolta sistematica di conoscenze e monitoraggio in campo, realizzato dall’assessorato della Difesa dell’ambiente in collaborazione con l’Università di Cagliari. Ciò consentirà l’attivazione di azioni di tutela mirate e specifiche per la specie. «Stiamo facendo fronte all’informazione frammentaria sulla fauna autoctona dei fiumi sardi con una completa e comune base di dati per la gestione integrata dei vari ambienti fluviali», spiega l’assessore Spano.

La trota sarda e le altre specie. La mappatura delle acque dolci nei tratti montani della Sardegna ha individuato le ultime popolazioni di Trota sarda nella forma pura (Salmo cettii ex macrostigma). Si tratta dell’unica specie endemica e di importanza comunitaria, secondo la direttiva Habitat, in quanto rischia l’estinzione a causa dell’ibridazione con la Trota fario di origine atlantica.

Per la pianificazione razionale di interventi e misure per la salvaguardia delle comunità ittiche a livello regionale ora è necessario il monitoraggio nei tratti vallivi dei bacini fluviali. «Un passo importante per completare il quadro conoscitivo sottolinea l’assessora Spano. La nuova fotografia ci permetterà di optare per i migliori criteri di gestione delle acque dolci e salvaguardare gli ecosistemi acquatici interni della Sardegna».

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