Delitto Monni-Masala. Parla l’ex comandante della Compagnia di Bitti: “da subito collegammo scomparsa e omicidio”

Sonia

Delitto Monni-Masala. Parla l’ex comandante della Compagnia di Bitti: “da subito collegammo scomparsa e omicidio”

lunedì 12 Febbraio 2018 - 13:49
Delitto Monni-Masala. Parla l’ex comandante della Compagnia di Bitti: “da subito collegammo scomparsa e omicidio”

Il capitano Fabio Saddi durante la deposizione (foto Cronache Nuoresi)

Nuova udienza oggi in corte d’Assise a Nuoro a carico di Alberto Cubeddu, il presunto killer di Gianluca Monni e Stefano Masala.

Sul banco dei testimoni l’ex Comandante della Compagnia di Bitti Fabio Saddi, al quale gli avvocati della difesa di Alberto Cubeddu hanno chiesto, per circa due ore, delucidazioni in merito alle indagini sull’omicidio di Gianluca Monni e la scomparsa di Stefano Masala.

Appreso dell’omicidio di Monni (8 maggio 2015), il Capitano si recò a Orune. Durante la sua deposizione ha dichiarato di non aver compilato personalmente i fascicoli delle indagini ma di aver coordinato i rapporti tra il Comando Provinciale di Nuoro e le Stazioni di Orune e Bitti.

«Fin dalle prime ore, subito dopo l’omicidio, si collegò la scomparsa di Stefano alla morte di Gianluca, ipotesi che si fece più più concreta nei giorni successivi». «Sin dai primi momenti – prosegue – riguardo al movente, seguimmo la pista della rissa avvenuta il giorno di Cortes Apertas a Orune».

Il militare ha poi ricordato tutte le persone che sono state sentite nei giorni dopo i fatti di Orune, gli avvocati della difesa Doneddu e Rovelli si sono poi soffermati sulla testimonianza rilasciata da uno dei testimoni chiave: la studentessa che avrebbe riconosciuto in Cubeddu la mattina dell’omicidio, uno dei due killer di Monni.

Secondo Doneddu la studentessa sarebbe stata indotta dai Carabinieri a confermare con troppa sicurezza la sua testimonianza, anche se, secondo l’avvocato, c’erano forti discrepanze nelle foto segnaletiche di Cubeddu mostrate alla studentessa, quella della patente e l’altra immagine presa da profilo Facebook.

La spiegazione dell’avvocato della difesa è stata rigettata dal presidente della Corte Giorgio Cannas come non pertinente alla ricostruzione dei fatti.

L’udienza è stata poi aggiornata al pomeriggio

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