Ponte di Oloè. Il comitato cittadino di Oliena scrive al ministro della Difesa: “vogliamo un ponte militare”

Sonia

Ponte di Oloè. Il comitato cittadino di Oliena scrive al ministro della Difesa: “vogliamo un ponte militare”

martedì 06 Febbraio 2018 - 11:30
Ponte di Oloè. Il comitato cittadino di Oliena scrive al ministro della Difesa: “vogliamo un ponte militare”

Il ponte di Oloè qualche giorno dopo il crollo nel 2013 (foto S.Novellu)

I cittadini chiedono a Roberta Pinotti di essere ricevuti in occasione dell’annunciata visita a Nuoro

Nuova puntata per la storia che interessa il ponte di Oloè, danneggiato nel 2013 dal ciclone Cleopatra e chiuso dall’inizio dell’anno scorso, prima per problemi strutturali e poi per decisione della Procura di Nuoro, dopo un intervento di messa in sicurezza costato 2,9 milioni di euro. Il comitato cittadino Oliena, stanco di aspettare che qualcosa di concreto accada, scrive al ministro della Difesa Roberta Pinotti per chiedere la realizzazione di un ponte militare, che ponga fine al forte disagio vissuto dai cittadini. Una soluzione temporanea, in attesa dei nuovi lavori da oltre 4 milioni di euro annunciati dalla Regione.

Di seguito la lettera integrale inviata a Roma dal comitato Oliena

«Gentile ministro Roberta Pinotti,

con la presente il Comitato per il ponte di Oloè di Oliena fa istanza affinché il suo Ministero possa intervenire per la soluzione dei gravissimi problemi che affliggono la popolazione dal gennaio del 2017. In quell’occasione, a causa dell’ennesima alluvione, il ponte che collega Oliena con Dorgali e con le zone costiere venne chiuso in quanto ritenuto pericolante. Parte della struttura crollò nel 2013 come conseguenza del ciclone Cleopatra, provocando la morte dell’agente di polizia Luca Tanzi. Nei mesi successivi vennero stanziati e spesi ben tre milioni di euro ma il ponte, a tutt’oggi, rimane chiuso e posto sotto sequestro dalla magistratura nuorese.

Tale situazione vede il territorio del paese tagliato in due, con una pesante penalizzazione per l’importantissimo settore agropastorale, e ci pone di fatto in una condizione di forte isolamento dai flussi turistici della costa, con gravi ripercussioni sull’economia e sul tessuto sociale.

A distanza di quasi un anno dalla chiusura, nonostante le numerose promesse arrivate dalle istituzioni e le voci relative a nuovi finanziamenti (ipotesi rivelatesi purtroppo infondate) non si scorge ancora una concreta e immediata proposta operativa.

L’unica soluzione provvisoria da noi individuata per l’immediato è pertanto quella della costruzione di un ponte militare, sulla falsariga di quanto già realizzato con successo dal Genio in alcune zone dell’Italia colpite dal terremoto.

Vista l’importante e significativa presenza delle Forze armate in Sardegna, di cui tanti sardi fanno parte, chiediamo quindi un suo intervento in merito. Si chiede altresì che, cogliendo l’occasione della sua imminente visita a Nuoro per l’inaugurazione della caserma intitolata alla gloriosa Brigata Sassari, una rappresentanza del Comitato possa essere ricevuta da lei al fine di poter esporre personalmente i problemi di cui sopra. Certi del suo interessamento porgiamo distinti saluti. A nome del Comitato per il ponte di Oloè.

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