Nuoro, in corsa per Capitale italiana della cultura, tra i 10 capoluoghi in finale

Salvatore

Nuoro, in corsa per Capitale italiana della cultura, tra i 10 capoluoghi in finale

lunedì 15 Gennaio 2018 - 21:33
Nuoro, in corsa per Capitale italiana della cultura, tra i 10 capoluoghi in finale

Nuoro, piazza Satta sotto la neve (foto S.Novellu)

Tra le 10 finaliste: Agrigento e Parma, Bitonto, Nuoro e Casale Monferrato

“Ci abbiamo creduto e abbiamo avuto ragione – ha commentato il sindaco di Nuoro Andrea Soddu. Questo dimostra che la città ha tutte le carte in regola per la candidatura a capitale italiana della Cultura. Ora daremo il nostro meglio per la seconda fase e speriamo che la Sardegna intera tifi per noi, perché noi è tutta l’isola che voliamo rappresentare e non solo Nuoro. Tutti insieme possiamo trasformare questo sogno in realtà”.

Il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo annuncia le dieci città che si contenderanno il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.

Le città della short list arrivano in finale superando le altre 21 candidate al bando dello scorso maggio – è detto in una nota – e ora dovranno presentare il proprio progetto nel corso delle audizioni della Commissione presieduta da Stefano Baia Curioni.

La città vincitrice potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di un milione di euro. Il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 sarà assegnato durante una cerimonia pubblica nella sede del Ministero, a Roma, in via del Collegio Romano 27, il 16 febbraio alle 11.00 alla presenza del ministro Dario Franceschini. L’iniziativa, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015 – 2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 e divenuta stabile con la Legge di Bilancio 2018, è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.

Soddisfatto anche l’assessore alla Cultura. “Alla fine quando credi in un progetto e ci metti l’energia che merita i risultati arrivano – ha sottolineato Sebastian Cocco. Abbiamo alimentato la consapevolezza di essere una città di cultura e dall’altra parte abbiamo riscoperto il senso della comunità unendo le forze e credendoci. Qualunque sia il risultato che Nuoro porterà a casa questa esperienza è stata già grandiosa”.

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