Elezioni comunali: sono nove i paesi nuoresi chiamati alle urne nel 2018

Sonia

Elezioni comunali: sono nove i paesi nuoresi chiamati alle urne nel 2018

giovedì 11 Gennaio 2018 - 06:30
Elezioni comunali: sono nove i paesi nuoresi chiamati alle urne nel 2018

Sono nove i comuni della provincia di Nuoro che quest’anno saranno chiamati al rinnovo del sindaco e dei consigli comunali.

Alle urne si recheranno i cittadini di Macomer (10.120 abitanti, secondo le rilevazioni Istat datate 31 dicembre 2016), Oliena (7.106 residenti), Jerzu (3.166) Galtellì (2.435), Irgoli (2.300), Meana Sardo (1.812), Sindia (1.718), Sarule (1.697) e Austis (819).

I candidati di lista per i comuni di Macomer e Oliena non potranno essere inferiori a 12 e non dovranno superare i 16 iscritti. Jerzu, Galtelli, Irgoli, Meana Sardo, Sindia e Sarule dovranno comporre liste tra i 9 e i 12 aspiranti al Municipio. Austis, invece, dovrà avere liste composte da un minimo di 7 a un massimo di 10 candidati.

A Macomer la presentazione delle liste dovrà essere accompagnata da un un numero di firme compreso tra 100 e 200; 60-120 per Oliena; 30-60 per Jerzu, Galtelli, Irgoli; 25-50 per Meana Sardo, Sarule e Sindia. Nessuna firma per Austis.

Per quanto riguarda la composizione dei consigli, Macomer e Oliena avranno diritto a eleggere 16 consiglieri; 12, invece, quelli previsti per Jerzu, Galtelli, Irgoli, Meana Sardo, Sindia e Sarule; 9 per Austis.

Sul fronte assessori, Macomer e Oliena potranno avvalersi di 4 rappresentanti politici, escluso il sindaco. Cifra che scende di una unità per Jerzu, Galtelli, Irgoli, Meana Sardo, Sindia e Sarule e di due per Austis, che avrà diritto alla nomina di 2 assessori.

Tra i comuni chiamati alle urne due sono commissariati: Oliena e Austis. A Oliena il consiglio comunale è stato sciolto lo scorso ottobre, dopo la crisi che ha colpito la giunta Salis, culminata con le dimissioni di 11 consiglieri e il commissariamento regionale del’ente. Austis, invece, è commissariato per la mancanza di candidati alla precedente tornata elettorale.

In nessuno dei paesi al voto si andrà al ballottaggio, previsto solo per i centri che superano i 15 mila abitanti, a meno che non si classifichino al primo posto candidati sindaci con lo stesso numero di voti (ipotesi che non si verifica quasi mai). Se la parità permane al ballottaggio è eletto il più anziano degli aspiranti alla carica di primo cittadino. Ogni candidato sindaco è collegato a una sola lista e viene eletto chi ottiene più voti (anche se meno del 50%. La lista del candidato sindaco vincitore ottiene i due terzi (66,7%) dei seggi del consiglio comunale. I seggi restanti sono ripartiti proporzionalmente fra le altre liste.

In caso di ammissione e votazione di un’unica lista sono eletti tutti i candidati compresi nella lista e il candidato a sindaco collegato, purché essa abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. Qualora non vengano raggiunte tali percentuali l’elezione è nulla.

Sabrina Fara

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi