Acqua: stop alle restrizioni per Nuoro e provincia. Abbanoa sospende le interruzioni

Sonia

Acqua: stop alle restrizioni per Nuoro e provincia. Abbanoa sospende le interruzioni

giovedì 04 Gennaio 2018 - 14:08
Acqua: stop alle restrizioni per Nuoro e provincia. Abbanoa sospende le interruzioni

Dopo piogge e nevicate i bacini a secco stanno recuperando i livelli

Più acqua in arrivo a Olai e Govossai grazie alle abbondanti nevicate che stanno consentendo un maggior apporto di acqua verso i due bacini al servizio di Nuoro e provincia.

Dopo aver tolto le restrizioni a Fonni, in virtù delle ultime precipitazioni che hanno rigenerato le sorgenti del Monte Spada, Abbanoa è ora nelle condizioni di sospendere le interruzioni serali dell’erogazione a Nuoro, Bolotana, Mamoiada, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Silanus, Sarule, Gavoi, comuni che fino a oggi erano soggetti a sospensione dalle 19 alle 6 del mattino.

«Si tratta di un’ottima notizia, anche se non possiamo definirla definitiva, dopo un anno riconosciuto come tra i più siccitosi, che ci ha costretto a porre in essere tutte quelle misure utili per gestire al meglio la risorsa disponibile, comprese le restrizioni, spiega l’amministratore unico del gestore Alessandro Ramazzotti.Già nel corso delle festività abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze dei comuni interessati posticipando l’orario delle interruzioni notturne. Oggi, grazie al miglioramento dei livelli dei due bacini, siamo nelle condizioni di sospenderle».

L’auspicio è che piogge e nevi continuino per stabilizzare le quote degli invasi di Olai e Govossai e scongiurare il rischio di nuove restrizioni. L’innalzamento dei livelli è merito soprattutto dello scioglimento delle nevi, accelerato dal vento e dalle temperature piuttosto miti. La neve rappresenta una importante fonte idrica perché a lento rilascio.

Il miglior apporto registrato nei due bacini è quantificabile in diverse centinaia di litri di acqua in più al secondo. Il potabilizzatore di Jann ‘e Ferru tornerà quindi a coprire l’intero fabbisogno. Resta l’enorme differenza rispetto all’anno scorso, quando i due bacini misuravano complessivamente 10 milioni di metri cubi d’acqua disponibili contro i 4 milioni di oggi (erano 1,5 appena un mese fa).

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