«La nostra sarà una battaglia incalzante nei confronti dei vertici di Ats e Assl, ormai non si può più aspettare in queste condizioni», ha spiegato Annarita Ginesu, coordinatrice delle Rsu del San Francesco, insieme ai segretari della Funzione pubblica, Sandro Fronteddu (Cgil), Giorgio Mustaro (Cisl),Aurelia Orecchioni (Uil) e al rappresentante Nursind, Mauro Pintore.
«Mancano gli infermieri, gli operatori sanitari, i medici, denuncia Ginesu. Non solo: hanno tagliato il servizio domiciliare per i malati oncologici, stanno depotenziando il servizio di Strock Unit, dove vengono trattati entro due ore i pazienti con ictus. Stessa cosa sta succedendo con i reparti di Neurochirurgia e Chirurgia vascolare».
La mobilitazione ha radici lontane e già dallo scorso febbraio i dipendenti avevano avviato le proteste (APPROFONDISCI). Poi erano state attivate le procedure di raffreddamento del conflitto ed erano arrivate le rassicurazioni da parte dei vertici aziendali.
Rassicurazioni disattese secondo i sindacati, che hanno ripreso a protestare nelle scorse settimane: «abbiamo ricevuto solo promesse, ha precisato ieri Sandro Fronteddu. Fulvio Moirano (direttore generale ATS) ha totalmente disatteso gli impegni presi con i sindacati sulle emergenze denunciate».
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